Fiumicino: accolta l’impugnazione contro l’IMU sui terreni vincolati, Pagliuca esulta per la sentenza
La Corte di Giustizia Tributaria del Lazio ha accolto l’appello presentato da Fabrizio e Rosaria Pagliuca, annullando l’avviso di accertamento IMU 2014
Fiumicino – La Corte di Giustizia Tributaria del Lazio ha accolto l’appello presentato da Fabrizio e Rosaria Pagliuca, annullando l’avviso di accertamento IMU 2014 imposto dal Comune di Fiumicino. La sentenza, pronunciata il 7 ottobre 2024, ha stabilito che il terreno in questione, pur risultando edificabile secondo il PRG comunale, non può essere considerato tale a fini fiscali a causa del vincolo idrogeologico R4, che ne impedisce l’edificazione.
La vicenda dell’Imu su terreni vincolati
Il ricorso, presentato dall’avvocato Luciano Francesco Marranghello, riguarda un avviso di accertamento IMU del 2014 per un terreno situato nell’area dell’Isola Sacra. Secondo il Piano Regolatore Generale (PRG) del Comune, il terreno era considerato edificabile, ma la sua edificabilità era stata di fatto annullata da un vincolo idrogeologico di rischio elevato (R4), imposto da un piano sovraordinato.
La sentenza ha sottolineato come tale vincolo comprometta in modo definitivo la possibilità di sfruttare il terreno a fini edificatori. In linea con la giurisprudenza più recente, la Corte ha stabilito che, in assenza di possibilità di edificare, il terreno non può essere soggetto alle stesse aliquote IMU previste per i terreni edificabili, in quanto questo costituirebbe una violazione del principio costituzionale di capacità contributiva.
La reazione del Comitato Spontaneo Isola Sacra
Fabrizio Pagliuca, presidente del Comitato Spontaneo Isola Sacra, si è dichiarato soddisfatto della decisione. “Un risultato che ripaga di tanti sacrifici. Il comitato, attivo dal 2015, ha condotto numerose battaglie per la riduzione dell’IMU nell’area e per la deperimetrazione delle zone edificate”. Pagliuca ha elogiato il lavoro dell’avvocato Marranghello, definendolo un punto di riferimento per chi si trova in situazioni simili.
Pagliuca ha però sottolineato come, nonostante le promesse fatte in campagna elettorale, il problema delle tasse sproporzionate per terreni non edificabili non è stato affrontato. “Non solo – chiarisce – ma sto provando da tempo inutilmente a parlare con il Sindaco o l’assessore competente”.
Pagliuca ha infine espresso la speranza che il Comune non ricorra in Cassazione, per evitare ulteriori lungaggini giudiziarie e nuovi esborsi di denaro, anche della collettività..
Le conclusioni della sentenza
La Corte di Giustizia Tributaria del Lazio ha stabilito che il vincolo di inedificabilità prevale sulle disposizioni del PRG, rendendo il terreno fiscalmente non edificabile. Le spese legali sono state compensate tra le parti in considerazione della complessità giuridica della vicenda.
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