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Alluvione Spagna, proseguono le ricerche dei dispersi a Valencia: almeno 95 i morti

31 ottobre 2024 | 09:06
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Alluvione Spagna, proseguono le ricerche dei dispersi a Valencia: almeno 95 i morti

Riprendono oggi in Spagna le ricerche dei dispersi nelle gravi alluvioni che tra martedì e mercoledì hanno colpito la provincia di Valencia e quelle vicine di Castiglia-La Mancia e Malaga.

Riprendono oggi in Spagna le ricerche dei dispersi nelle gravi alluvioni che tra martedì e mercoledì hanno colpito la provincia di Valencia e quelle vicine di Castiglia-La Mancia e Malaga. Al momento si contano 95 morti, il disastro più mortale dal 1973, ma si teme che il bilancio possa aumentare, dato che il numero dei dispersi è imprecisato. Alle operazioni di soccorso partecipano un migliaio di soldati dell’Unità militare di emergenza, oltre a migliaia di guardie civili, vigili del fuoco e agenti di polizia. Delle vittime 92 state registrate solo a Valencia, uno a Malaga e due a Castilla-La Mancha.

Si scava nel fango

Il ministro della Difesa Margarita Robles ha dichiarato alla stazione radio Cadena Ser che oggi un’unità militare specializzata in operazioni di soccorso inizierà a setacciare il fango e i detriti con cani antidroga nelle zone più colpite. Alla domanda se il numero delle vittime potesse aumentare, ha detto: “Purtroppo non siamo ottimisti”. Le squadre hanno portato con sé 50 obitori mobili.

Migliaia di utenti sono ancora senza elettricità nelle proprie case e i danni materiali sono incalcolabili. Ci sono ancora molte strade chiuse nella provincia di Valencia, dove migliaia di auto sono rimaste bloccate, spazzate via, e il servizio ferroviario ad alta velocità tra Madrid e la Comunità Valenciana e il corridoio mediterraneo per Barcellona è sospeso, così come la maggior parte dei treni suburbani.

Dispiegati i militari con i cani da soccorso

I soccorritori continuano a cercare altre vittime dell’alluvione che ha colpito la zona di Valencia in Spagna e nella quale hanno perso la vita più di 90 persone. Da oggi è stata dispiegata nelle zone più colpite anche una unità militare specializzata in operazioni di soccorso con cani da soccorso, ha annunciato la ministra della Difesa, Margarita Robles anticipando che le autorità non sono ottimiste e si aspettano un aumento del numero delle vittime.

Le previsioni

Il maltempo provocato dal ciclone Dana intanto si è spostato. Questo giovedì, forti piogge minacciano due aree in particolare: il nord-est (allerta arancione nel nord di Castellón e nel sud di Tarragona) e il sud-ovest (allerta gialla nelle province di Cadice, Huelva e Siviglia in Andalusia e in tutta l’Estremadura).

Lutto nazionale

Dopo aver annunciato tre giorni di lutto nazionale e la dichiarazione della zona come “altamente colpita”, il presidente del governo, Pedro Sánchez, visiterà il centro di coordinamento delle emergenze nella capitale valenciana, a meno di 10 chilometri da Paiporta, la città più colpita dalla Dana, con 40 morti.

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