Il finanziamento

Botteghe storiche, fiere e mercati storici: finanziato il progetto del Comune di Formia

1 novembre 2024 | 09:00
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Botteghe storiche, fiere e mercati storici: finanziato il progetto del Comune di Formia

Il costo complessivo dell’intervento è di 50mila euro. La Regione darà un contributo pari a 32mila euro, mentre 18mila euro saranno risorse comunali

Formia, 1 novembre 2024 – Il programma di valorizzazione delle botteghe, fiere e mercati storici, redatto dall’amministrazione comunale di Formia, guidata dal sindaco Gianluca Taddeo, è stato ammesso a finanziamento regionale. Si tratta di una grande occasione di crescita per tutte quelle attività che nel febbraio del 2023 sono state inserite in un apposito elenco regionale, dopo che ne è stata accertata un’anzianità superiore ai cinquanta anni. Una storicità che il piano approvato dalla giunta Taddeo, ed ora finanziato, intende salvaguardare e tutelare, anche in una prospettiva futura.

Il progetto, infatti, prevede, innanzitutto sostegni a quelle attività che affronteranno degli investimenti, finalizzati al miglioramento e alla funzionalità in generale dei loro spazi, preservando, comunque, le proprie peculiarità. Inoltre, è volontà dell’amministrazione creare una applicazione digitale che andrà a costituire una piattaforma innovativa e modulare che servirà a promuovere e a far conoscere a tutti gli utenti questo ricco e straordinario patrimonio culturale della città di Formia, fatto di botteghe, mercati e fiere di valenza storica. L’obiettivo è anche quello di coinvolgere l’utente nell’interazione con il territorio nella sua complessità e ricchezza: dalla conoscenza delle eccellenze locali, alla visita di spazi pubblici e culturali, fino alla fruizione di servizi offerti dalle strutture del network del territorio. Il costo complessivo dell’intervento è di 50mila euro. La Regione darà un contributo pari a 32mila euro, mentre 18mila euro saranno risorse comunali.

“Siamo molto soddisfatti che la Regione abbia accolto la nostra richiesta di finanziamento di questo progetto – hanno commentato il sindaco Gianluca Taddeo e l’assessore alle Attività Produttive Francesco Traversi -. Sin da subito, nel 2023, abbiamo sposato l’iniziativa della Regione Lazio del Censimento delle Botteghe, Attività, Mercati e Fiere storiche e ad aprile di quest’anno, invece, abbiamo partecipato al bando per la concessione di contributi volti al finanziamento di programmi comunali di salvaguardia di queste attività di valenza storica. Sapere che la nostra proposta è stata recepita e finanziata ci rende orgogliosi. E’ la prova che siamo sulla strada giusta. Le botteghe, i mercati e le fiere storiche sono elementi identitari del tessuto socio-economico e culturale della comunità formiana e, proprio per questo, vanno salvaguardate e valorizzate. Essi rappresentano la tradizione, ma sono anche un punto di riferimento per la comunità. Con questo progetto, quindi, sosteniamo queste attività e promuoviamo l’economia locale. Infine, con la creazione di una applicazione digitale contribuiamo a proiettarle verso il futuro e ad accompagnarle in questa fase di transizione, così che la loro promozione possa diventare anche smart e a portata di un click”.

La Regione ha dato il suo ok al programma presentato dal Comune, ritenendolo “coerente con gli obiettivi della legge regionale 1/2022, in quanto in grado di concorrere alla salvaguardia delle imprese commerciali storiche censite sul territorio comunale, attraverso l’attuazione di interventi necessari alla conservazione delle loro peculiarità, allo sviluppo ed al miglioramento della visibilità del loro marchio di “bottega storica”, alla conservazione dei beni che costituiscono la caratteristica di “bottega storica”, al consolidamento della loro competitività , nonché al sostegno alla continuità aziendale”.

Attività censite

BOTTEGHE STORICHE: Lembo Nicola, Farmacia della Volpe, Salumeria Recco, Cotugno Stores, Farmacia De Stasio e L’arte della cornice di D’Innocenzo Daniela

MERCATI E FIERE DI VALENZA STORICA: Fiera di San Giovanni (dal 1903); Fiera di Sant’Erasmo (dal 1937); Mercato settimanale del giovedì (dal 1950) e Mercato del pesce (dal 1950).