il ricordo

Pier Paolo Pasolini: l’enigma irrisolto dell’omicidio di un intellettuale visionario

1 novembre 2024 | 11:01
Share0
Pier Paolo Pasolini: l’enigma irrisolto dell’omicidio di un intellettuale visionario

La tragica morte di Pier Paolo Pasolini a Ostia, avvenuta il 2 novembre 1975, segna una delle vicende più controverse della storia italiana, lasciando ancora interrogativi aperti sulla sua violenta scomparsa.

Roma – Il 2 novembre 1975 Pier Paolo Pasolini, poeta, regista e scrittore tra i più discussi del Novecento italiano, viene trovato morto in circostanze drammatiche all’Idroscalo di Ostia. A soli 53 anni, Pasolini lascia un vuoto incolmabile nel panorama culturale italiano, arricchito dal mistero e dalle teorie contrastanti sulla sua scomparsa. La sua morte violenta, inizialmente attribuita al giovane Giuseppe Pelosi, conosciuto come “Pino la Rana”, ha sollevato interrogativi mai risolti, alimentando nel tempo ipotesi di un complotto.

Le circostanze dell’omicidio

Nella notte tra il 1° e il 2 novembre, secondo la ricostruzione ufficiale, Pasolini avrebbe incontrato Pelosi nei pressi della Stazione Termini, portandolo a cena in una trattoria e poi all’Idroscalo di Ostia. Lì sarebbe nata una lite che, secondo la versione di Pelosi, degenerò in una brutale aggressione: Pelosi avrebbe colpito Pasolini con un bastone e poi travolto più volte il suo corpo con l’auto.

Tuttavia, questa narrazione ha suscitato dubbi sin dai primi giorni. Diversi testimoni riferirono di aver udito grida e visto più persone sul luogo del delitto, suggerendo la possibile presenza di complici ancora sconosciuti​

Il contesto: un intellettuale scomodo e controverso

Pasolini aveva trascorso la vita a sfidare convenzioni e dogmi, spesso prendendo posizioni controverse. Intellettuale “corsaro”, come si definì, nelle sue opere e negli articoli denunciava le ipocrisie della società, criticava la politica e rifletteva senza sosta sulle dinamiche di potere e sulla disuguaglianza.

Celebre fu la sua poesia in difesa dei poliziotti durante gli scontri del Sessantotto, una provocazione per il mondo culturale di sinistra che si scagliava contro il potere istituzionale senza distinguere le persone​

In questo contesto si inseriscono anche le sue inchieste e riflessioni sulle stragi di Stato e sul potere economico, come emerge in opere postume come Petrolio, un romanzo incompiuto che lasciava presagire accuse potenti contro i vertici economici e politici italiani.

Teorie e dubbi mai risolti

Nel corso degli anni, la versione ufficiale dell’omicidio di Pasolini è stata messa in discussione da diverse personalità e giornalisti. Oriana Fallaci, ad esempio, pubblicò un’inchiesta su L’Europeo in cui avanzava l’ipotesi di un omicidio orchestrato, forse collegato agli ambienti estremisti o a coloro che si sentivano minacciati dalle denunce di Pasolini.

La fragile corporatura di Pelosi e l’assenza di tracce di sangue sui suoi abiti accrebbero i sospetti. Molti credono che dietro la morte di Pasolini vi fosse un vero complotto, orchestrato per mettere a tacere una voce critica e intransigente​

L’eredità di Pasolini

La figura di Pasolini rimane un simbolo dell’intellettuale indipendente e dell’artista scomodo, la cui voce, anche postuma, continua a far riflettere. I suoi film come Il Vangelo secondo Matteo e romanzi come Ragazzi di vita restano testimonianze di un impegno civile senza compromessi. La sua morte resta un enigma nella storia italiana, ricordandoci l’importanza di una ricerca della verità che non conosce compromessi né silenzi imposti.

A quasi cinquant’anni dalla sua scomparsa, Pasolini è celebrato non solo per la sua arte, ma anche per il coraggio di un pensiero che sfidava il conformismo, come ancora oggi testimoniano i suoi “Scritti corsari”. L’intellettuale che voleva essere voce dei marginalizzati ha trovato nel suo destino finale un paradossale compimento di quella stessa emarginazione, facendo di lui un’icona senza tempo.

Credit ph: foto Wikipedia

ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.