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Alluvione in Spagna, Sanchez: “Almeno 211 morti a Valencia, cerchiamo i dispersi”. LE FOTO DELLA DEVASTAZIONE

2 novembre 2024 | 12:29
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Alluvione in Spagna, Sanchez: “Almeno 211 morti a Valencia, cerchiamo i dispersi”. LE FOTO DELLA DEVASTAZIONE

La Spagna schiererà altri 10.000 soldati e poliziotti nella regione orientale di Valencia, devastata da inondazioni storiche

Valencia, 2 novembre 2024 – Le alluvioni che hanno devastato la provincia di Valencia nella notte tra martedì e mercoledì nel sud-est della Spagna hanno causato almeno 211 vittime, secondo l’ultimo rapporto diffuso sabato dal primo ministro spagnolo Pedro Sanchez.

I soccorsi dispiegati nelle zone sinistrate hanno finora “localizzato e registrato 211 morti”, ha dichiarato il capo del governo in un comunicato istituzionale, precisando che proseguono le operazioni per la ricerca dei dispersi.

Il ministro degli Interni, Grande Marlaska, ieri sera aggiornando le cifre delle vittime della tragedia, aveva dichiarato che “purtroppo avremo altri morti”. C’è infatti una terribile incertezza sul numero di persone disperse, che sono circa 2.500, anche se le autorità non vogliono ancora confermare alcuna cifra.

“Quello attuale è il più grande dispiegamento di forze armate realizzato in Spagna in tempo di pace e che ha realizzato 4.500 salvataggi e aiutato più di 30.000 persone”, ha detto ancora Sanchez aggiungendo che “queste cifre sono insufficienti perché sappiamo che gli aiuti tardano ad arrivare in molte località, perché ci sono ancora molti posti che è difficile raggiungere. Sono felice che il presidente della Comunità valenciana Carlos Mazon abbia deciso di chiedere 5.000 soldati e annuncio che il governo procederà con tale schieramento – ha continuato Sanchez – Oggi 4.000 andranno a Valencia e domani vi arriveranno i restanti 1.000”.

“Con quasi tutta certezza, stiamo parlando dell’alluvione più grave che il nostro continente abbia vissuto finora in questo secolo – ha sottolineato Sanchez – So che ci sono gravi carenze e comuni sepolti dal fango. So che dobbiamo migliorare, ma penso anche sappiamo che dobbiamo farlo insieme, uniti. Dobbiamo sostenere l’amministrazione autonoma con risorse e supporto tecnico. Questa è l’unica cosa che ci deve preoccupare tutti e farci riflettere su come migliorare la distribuzione dei poteri in situazioni così estreme”.

I volontari

Un primo gruppo di 2.500 volontari è stato organizzato e gli sono stati assegnati dei turni, e la Generalitat ha invitato il resto delle migliaia di persone che si sono recate nella Città delle Arti questa mattina a tornare nei prossimi giorni. Ciononostante, c’è chi ha deciso di andare avanti per aiutare da solo.

È previsto l’arrivo di un convoglio straordinario di macchinari pesanti per accelerare il lavoro di pulizia e rimozione dei veicoli.

Le difficoltà a raggiungere alcune zone

La ministra della Difesa, Margarita Robles, ha assicurato che “i militari sono in tutte le città dove ci sono stati danni”. Tuttavia, in un’intervista a Ondacero, riportata da Europa Press, il ministro ha sottolineato che “potrebbe non essere possibile raggiungere alcune zone specifiche perché è molto difficile, ma ci stiamo lavorando”. “È molto difficile raggiungere certi luoghi in certi momenti, non è facile, servono macchinari speciali”, ha detto durante l’intervista, aggiungendo che “ci vorrà tempo”, pur assicurando che “i militari ci arriveranno”. D’altra parte, alla domanda sul numero di dispersi ha detto che il ministero non è stato informato di questo e che, per quanto riguarda le sue capacità, non conosce il numero di dispersi al momento: “Non lo sappiamo”.

A Catarroja, Picanya, Paiporta, Sedaví, Torrent, Utiel, Chiva, Alfafar e Massanassa sono stati allestiti punti di distribuzione nelle scuole, nei centri sportivi e nelle tende della Protezione Civile, mentre nel resto delle città sono in fase di attivazione.

La ‘solidarietà’ di re Carlo a Felipe VI

Messaggio di condoglianze e solidarietà da re Carlo a re Felipe VI per “la tragica perdita di così tante vite” in Spagna. Il sovrano e Camilla, riporta Sky News, “esprimono la loro più profonda solidarietà a tutti coloro che hanno perso i propri cari e i mezzi di sostentamento in questa settimana terribile”.

“Siamo rimasti profondamente addolorati nell’apprendere della distruzione e della devastazione a seguito delle catastrofiche inondazioni nelle zone meridionali e orientali della Spagna – afferma il messaggio – Molte persone nel Regno Unito hanno forti legami personali con la Spagna e i nostri Paesi sono legati da molte cose che abbiamo in comune”.

“10mila forze di sicurezza nella regione di Valencia”

La Spagna schiererà altri 10.000 soldati e poliziotti nella regione orientale di Valencia, devastata da inondazioni storiche che hanno ucciso 211 persone. Lo ha reso noto il primo ministro Pedro Sanchez, mentre le speranze di trovare sopravvissuti, a più di tre giorni di distanza dall’alluvione e dalla distruzione di infrastrutture causata da torrenti di acqua fangosa, sono esigue in quello che è stato il disastro più mortale in Europa degli ultimi decenni.

Quasi tutti i decessi sono stati registrati nella regione orientale di Valencia, dove migliaia di addetti alla sicurezza e ai servizi di emergenza stanno rimuovendo detriti e fango alla ricerca dei dispersi. Sanchez ha dichiarato in un discorso televisivo un notevole incremento delle forze di sicurezza per le operazioni di soccorso.

Il governo ha accettato la richiesta del presidente della regione di Valencia di inviare altri 5.000 soldati e lo ha informato di un ulteriore dispiegamento di 5.000 agenti di polizia e guardie civili, ha affermato Sanchez. La Spagna, ha aggiunto, sta portando avanti il ​​più grande spiegamento di personale dell’esercito e delle forze di sicurezza in tempo di pace. (fonte: AdnKronos)

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