Marcia, Stano in Giappone per un periodo di allenamenti: “Tanta voglia di arrivare a Los Angeles 2028”
L’Azzurro: ““Troveremo una temperatura di 18-19 gradi, è come se fossimo sul livello del mare in Italia, ma sfruttando i benefici del lavoro in quota”
Roma – Massimo Stano punta ai prossimi impegni nazionali e internazionali dell’atletica azzurra e si trasferisce per due settimane in Giappone, per gli allenamenti. Il campione olimpico di Tokyo 2020, campione mondiali di Eugene e campione europeo di Roma, che vive a Ostia, avrebbe voluto chiudere la carriera ai Mondiali di Tokyo nel settembre del 2025, se a Parigi fosse arrivata la seconda medaglia d’oro a cinque cerchi nella marcia. Tuttavia, sposta la lancetta del termine avventura agonistica fino a Los Angeles 2028. E lo dice direttamente lui, come riporta fidal.it: “Sarebbe stata l’ultima gara della mia carriera se l’Olimpiade di Parigi fosse andata come desideravo, e invece mi resta tanta voglia di arrivare fino ai Giochi di Los Angeles 2028”. Il marciatore pugliese delle Fiamme Oro partirà per l’oriente il 10 novembre e decollerà verso i 1900 metri di Kunming, nella provincia dello Yunnan, conosciuta come ‘la città dell’eterna primavera’ per il clima mite, ideale per gli allenamenti degli atleti di alto livello.
“Troveremo una temperatura di 18-19 gradi, è come se fossimo sul livello del mare in Italia, ma sfruttando i benefici del lavoro in quota – racconta il campione olimpico della 20 km di Tokyo 2020, come prosegue fidal.it -. Da molti anni non mi confrontavo con l’altura, ero stato l’ultima volta a Livigno nel 2015 e più di recente a Roccaraso ma a quote decisamente più basse. Insieme al mio coach Patrizio Parcesepe, e in piena collaborazione con la Federazione, faremo questa esperienza che potrà esserci utile per tanti motivi: la prima settimana saremo a Kunming, dalla seconda andremo ancora più in alto, ai 2400 metri di Lijiang. L’obiettivo è fare tanti chilometri, tanto volume, pochi lavori veloci. Senza dimenticare che i due prossimi Mondiali saranno in Asia, a Tokyo nel 2025 e a Pechino nel 2027, quindi capiremo ulteriormente come si abitua il corpo al fuso orario”.
Il periodo di allenamento durerà fino all’8 dicembre. E non esclude che subito dopo, potrebbe tornare in gara: “Decideremo ‘last minute’ in base al lavoro e agli effetti dell’altura ma potrei partecipare alla 35 km di Dublino di domenica 15 dicembre, con l’obiettivo di centrare lo standard per Tokyo fissato a 2h28:00 – rivela l’azzurro che su questa distanza è stato campione del mondo nel 2022 in Oregon e detiene il record europeo con 2h23:14 -. In caso contrario, ci proverò agli Europei a squadre di Podebrady in maggio. L’idea è quella di doppiare ai Mondiali la 35 km e la 20 km, però vedremo come andrà la stagione”.
E fidal.it prosegue – Meglio di quella che sta terminando, è il suo auspicio: la frattura al piede in aprile, la rinuncia agli Europei di Roma, la corsa contro il tempo per essere in forma alle Olimpiadi (concluse comunque al quarto posto nella ‘venti’) sono alle spalle. Ora si pensa a Tokyo25: “Tornare in Giappone, dove ho vinto le Olimpiadi, è qualcosa di troppo stimolante. È come tornare a casa”.
Foto Colombo/Fidal
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