Scuola, docente “scavalcata” dall’algoritmo per le supplenze: ora verrà risarcita

Il caso sollevato dalla Uil, sul quale si è pronunciato pochi giorni fa il Magistrato Luigi Pazienza, non è purtroppo diverso da altri già contestati dal Sindacato negli ultimi anni
Milano, 8 novembre 2024- Non ci sono dubbi su quanto accaduto pochi giorni fa in Lombardia: la sentenza, emessa il primo ottobre, dal Tribunale di Milano assegna un’altra vittoria, schiacciante, a Uil Scuola Rua Lombardia, schierata in difesa di una docente della classe di concorso A028, illegittimamente scavalcata dall’algoritmo.
“ Quanto accaduto ai danni della professoressa di matematica – spiega il Segretario generale Uil Scuola Rua Lombardia Abele Parente – dimostra, ancora una volta i limiti della procedura di assegnazione delle supplenze affidate all’Algoritmo che se non gestito correttamente crea disparità nel merito”.
Ma facciamo un passo indietro e capiamo esattamente cosa è accaduto:
Un’insegnante di Matematica e Scienze, in seguito alla presentazione della domanda di aggiornamento della graduatoria e dell’indicazione delle preferenze, ha verificato che alcuni dei posti espressamente richiesti erano stati assegnati ad aspiranti privi di prelazione e collocati in Gps con un punteggio inferiore.
L’assistenza è stata affidata agli avvocati dell’Ufficio legale di Uil Scuola Rua Lombardia: Gianluca Blasi, in collaborazione con Carmelo Spinella, i quali oltre a denunciare l’illegittimità del sistema adottato dal Ministero hanno chiesto al Giudice di annullare i provvedimenti di attribuzione degli incarichi impugnati e di riconoscere alla professoressa, a titolo di risarcimento del danno, le retribuzioni non percepite ed il punteggio non riconosciuto.
Il caso sollevato dalla Uil, sul quale si è pronunciato pochi giorni fa il Magistrato Luigi Pazienza, non è purtroppo diverso da altri già contestati dal Sindacato negli ultimi anni.
“ Bisogna ritornare alla nomine in presenza – sottolinea il Segretario Uil Scuola Rua Lombardia Abele Parente -. Quello che spesso accade con l’Algoritmo informatico è che la cattedra disponibile viene assegnata a chi è più basso in graduatoria e non viene assegnata a chi invece, avendo più punti, ne avrebbe maggior diritto. La lapidaria bocciatura che la sezione lavoro del Tribunale di Milano ha riservato al sistema di assegnazione degli incarichi da Gps che, come è ormai noto, risulta essere illegittimo e mal funzionante a danno dei candidati più meritevoli, sottolinea quanto stiamo da tempo professando”.
In sostanza è accaduto che nel valutare le varie domande in occasione del turno di nomina del 27.09.2023 e nei turni successivi del 8.11.2023 e del 14.11.2023 l’algoritmo è ripartito dall’ultimo aspirante, che ha ottenuto la nomina anziché ripartire dalla posizione successiva a quella del rinunciatario. Il sistema informatico ha iniziato la ricerca degli assegnatari cui destinare le disponibilità sopravvenute partendo da una posizione inferiore, non considerando la ricorrente come punto di partenza.
“ La sentenza – spiegano i legali di Uil Scuola Rua Lombardia – ha dichiarato che le norme dell’ordinanza ministeriale, che regolano il sistema delle Gps e che consentono l’illegittima assegnazione di incarichi a danno dei soggetti meritevoli, devono essere necessariamente disapplicate. Inoltre, il Tribunale ha condannato il Mim a risarcire interamente la professoressa riconoscendole tutte le retribuzioni omesse: incluso la tredicesima, ed il punteggio non maturato.
“Confidiamo – conclude il Segretario Parente – che questa ulteriore ed autorevole pronuncia possa spingere il Ministero ad intervenire in maniera definitiva su un sistema che il Tribunale non ha esitato a definire incostituzionale”.
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