Docenti vs Bonus di Natale tra rabbia e disperazione: e diventa una missione impossibile

Roma, 9 novembre- “Ho attivato OTP . Non mi compaiono i servizi su noipa. Come posso fare?”
E ancora: “Buongiorno, in fase di inserimento codice OTP, per domanda Bonus Natale, mi dà errore. È successo anche a voi?”
Sono solo due tra le decine di commenti che leggiamo in questi giorni sotto l’annuncio trionfale delle maestranze della scuola (e non solo) nei vari gruppi dedicati  “Bonus Natale. Si può fare richiesta” Pronti partenza …via!

Un percorso a ostacoli. (un altro). Vince chi arriva fino in fondo. Mission impossible!Possiamo sintetizzare così quello che sta accadendo in questi giorni nella corsa, iniziata giovedì scorso, all’ennesimo fatidico bonus. Al danno del mancato adeguamento degli stipendi alla media europea – che appare sempre più come un sogno lontano – la beffa dei “contentini”.

“Ancora elemosine. – afferma un utente – fino a quando gli insegnanti italiani saranno considerati l’ultima ruota del carro?” L’utente  si fa portavoce del malcontento generalizzato che serpeggia da tempo tra i docenti delle scuole statali di ogni ordine e grado trasformati loro malgrado nell’esilarante personaggio dell’Era Glaciale, lo scoiattolo Scrat, che rincorre la sua ghianda fino al parossismo, per poi perderla di nuovo.
Con la differenza che qui si gioca con la disperazione e la pazienza, ridotta ormai ai minimi termini degli italiani. E c’è poco da ridere.
Beneficiari dell’ennesimo contributo statale una tantum saranno circa un milione di lavoratori dipendenti con un budget di 100,3 milioni di euro. Requisito indispensabile il reddito (non superiore a 28mila euro) e almeno un figlio o una figlia a carico. Il contributo di fine anno arriverà nella busta paga (decurtato delle tasse!) insieme alla tredicesima. Se tutto va bene, a questo punto.

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