Trump eletto Presidente degli Stati Uniti: la reazione dei media americani
Giornali, siti web ed emittenti televisive statunitensi hanno svolto un ruolo cruciale durante la tornata elettorale: ecco le reazioni dei media più prestigiosi
Washington, 8 novembre 2024 – A distanza di giorni, l’elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti continua a monopolizzare i mass media di tutto il mondo: la vittoria del Tycoon, e quindi la debacle della candidata democratica, occupano le prime pagine di tutti i giornali più importanti, le aperture dei notiziari, nei talk show non si parla d’altro. Soprattutto in America, ovviamente.
I media statunitensi hanno svolto un ruolo cruciale durante questa tornata elettorale, influenzando le percezioni e le decisioni degli elettori (spesso ottenendo l’effetto contrario rispetto a quello sperato, leggi qui). Quotidiani prestigiosi viste come bastioni del liberalismo e fortemente filo-Democratici, come il New York Times, hanno avuto un approccio volto alla demonizzazione di Trump, cercando di mettere in evidenza le sue politiche controverse e le sue dichiarazioni. Al contrario, altri quotidiani come il New York Post hanno sostenuto il candidato Repubblicando, sottolineando i suoi successi e minimizzando le critiche.
Nel dettaglio, dunque, come hanno reagito i mass media nell’altra sponda dell’Atlantico? Ecco alcuni titoli o editoriali eclatanti.
New York Times
“Trump ritorna alla grande” è il titolo del New York Times, che poi aggiunge: “Sconfigge Harris e corona la sua rinascita da emarginato a criminale fino a presidente eletto. Più di qualunque altro quotidiano, il New York Times ha optato per una linea durissima nei confronti di Trump. Pochi giorni prima del voto, un editoriale recitava: “Votate contro Trump! E’ una minaccia per la democrazia”. Sullo stesso quotidiano, la prestigiosa firma Thomas Freedman scrisse un editoriale intitolato: “Ed è stato lo stesso quotidiano che, dopo l’umiliante confronto con il tycoon, scrisse un commento: “Il presidente Biden è un mio amico, ma dovrebbe ritirarsi dalla corsa (alla Casa Bianca, ndr)”, poche ore dopo l’umiliante scontro televisivo con il tycoon.
Washington Post
“L’alba di una nuova era di Trump” titola invece il Washington Post che, anch’esso giudicato colonna portante del liberalismo, è stato bersagliato di critiche per la neutralità durante la campagna elettorale, senza nessun particolare sostegno nei confronti di Kamala Harris. E anzi, sembra fare un endorsement al presidente eletto. “La grande vittoria potrebbe dare il via libera ad un cambiamento radicale“.
Daily News
“Trump dichiara vittoria” titola il New York Daily News, generalmente considerato più progressista e tende a favorire il Partito Democratico. La sua linea editoriale riflette spesso posizioni liberali su questioni sociali e politiche, e il quotidiano ha storicamente sostenuto candidati democratici. Tuttavia, come molti grandi giornali, può presentare una varietà di opinioni su diversi argomenti.
Wall Street Journal
“Trump trionfa ancora” è il secco titolo del Wall Street Journal, il quotidiano a maggior diffusione negli Stati Uniti con una media a livello mondiale di oltre 2 milioni di copie stampate giornalmente. Il sito web del giornale conta oltre un milione di abbonati, che ne fanno il primo quotidiano statunitense online: “L’ex presidente è il primo dopo oltre un secolo a riconquistare la Casa Bianca dopo averla persa” scrive nel sommario il Wall Street Journal, sottolineando la portata storica dell’evento. Da sottolineare come si tratti di un quotidiano storicamente vicino al Partito Repubblicando, ma non ha mai avuto nessuna predilezione per Trump.
New York Post
“Lo ha fatto ancora!” è il titolo trionfalistico del New York Post, prestigioso quotidiano di orientamento conservatore e tende a favorire il Partito Repubblicano. Anche se può occasionalmente pubblicare articoli critici nei confronti di figure repubblicane, la sua linea editoriale è più in linea con le posizioni conservatrici, specialmente su questioni economiche e di politica estera.
Cnn
E’ importante aprire una parentesi anche sulle emittenti televisive. La Cnn è generalmente vista come una rete di notizie con un orientamento liberale: sebbene il network si presenti come un fornitore di notizie imparziale, molte critiche sono state mosse nei suoi confronti riguardo a una presunta parzialità verso il Partito Democratico, specialmente durante le elezioni e in contesti politici. La Cnn tende a dare maggiore spazio a opinioni progressiste rispetto a quelle conservatrici, anche se cerca di offrire una varietà di punti di vista nei suoi programmi.
Fox News
Opposto il discorso per Fox News, dai più giudicata come una rete di notizie di orientamento conservatore e tendente verso il Partito Repubblicano. La sua programmazione spesso riflette posizioni di destra su questioni politiche e sociali, e molti dei suoi commentatori e programmi sono noti per le loro opinioni pro-Repubblicane. Fox News è particolarmente influente tra gli elettori conservatori e ha un forte seguito tra coloro che si identificano con le politiche di destra.
*Lorenzo Contigliozzi – corrispondente dagli Stati Uniti.
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