Rome European Open di Judo, Italia da record al PalaPellicone: arrivano 4 ori scintillanti
Gli Azzurri conquistano 22 medaglie nel totale. E’ record
Ostia, 10 novembre 2024 – E’ stata una splendida e ultima giornata per l’Italia del Judo al PalaPellicone di Ostia Lido. Gli Azzurri sono saliti sul podio al Rome European Open e hanno ottenuto quattro medaglie.
Gennaro Pirelli ha messo l’oro al collo nei 100 kg. Lo stesso ha fatto Kenny Komi Bedel che è salito sul primo gradino nei 90kg. Anche Henry Owusu Asare Owusu nei 100 kg ed Ilaria Finestrone nei 52 kg hanno dominato la loro categoria e hanno vinto il torneo. Quattro eccezionali ori allora, che si affiancano alle sei medaglie di bronzo ottenute da Tiziano Falcone nei 90 kg, Enrico Bergamelli nei 100 kg, Sofia Mazzola ed ElenaGuarducci nei 48 kg, Alessandra Rocco e Micaela Sciacovelli nei 52 kg.
“Anche oggi una grande Italia, tanti i podi azzurri che confermano l’ottimo lavoro che viene svolto nelle società italiane. – ha commentato Francesco Bruyere, capoallenatore nazionale femminile, come riporta fijlkam.it – Complimenti a tutte le ragazze che sono arrivate a medaglia, ai loro tecnici, un grazie in particolare ad Ilaria Finestrone per aver ottenuto la medaglia d’oro che ha fatto riecheggiare il nostro inno nel palazzetto”.
“Ottima giornata per gli atleti azzurri in gara che hanno conquistato due bronzi con Falcone e Bergamelli e tre ori con Bedel, Owusu e Pirelli. – è il commento del capoallenatore azzurro maschile, Raffaele Parlati, come prosegue fijlkam.it – È da evidenziare che Bedel, Pirelli e Owusu hanno combattuto per la prima volta in una nuova categoria di peso e sono riusciti a salire sul gradino più alto del podio. Ci tengo a fare i complimenti a tutti i medagliati e a ricordare che anche oggi l’Italia si è imposta come un’eccellenza del judo a livello internazionale”.
Sono 22 in totale le medaglie vinte dall’Italia ed è la prima volta in una gara del Continental Open. E’ un record straordinario.
“Che dire? Livello maschile mediamente alto –ha commentato Fabio Basile, protagonista ieri di una lunga intervista EJU rilasciata a Szandra Szogedi, come riporta fijlkam.it– specialmente nei 90 kg, ho visto il ritorno di Kenny Bedel, impressionante. Io sono orgoglioso per lui ed è un esempio per tanti atleti, dopo due operazioni è tornato con una competizione obiettivamente perfetta. Poi ho visto un grande Genny Pirelli che dopo l’Olimpiade che è andata male, si è rialzato ed è ritornato a combattere velocemente ed oggi ha dimostrato che è un vero guerriero. Ed il tatuaggio che ha sul petto è giusto, è un leone. Mi è piaciuta moltissimo la finale a 73 kg tra Valeriani e Luca Rubeca. Valeriani è in un periodo veramente di “prime”, di grande judo e Luca Rubeca che, ancora una volta, si dimostra uno dei più forti 73 kg d’Italia. Trovo davvero strano il fatto che non sia ancora un professionista, non concepisco questa cosa e probabilmente se un giorno vincerà un’Olimpiade probabilmente si arruolerà in un gruppo sportivo. Organizzazione perfetta da parte dell’European Judo, ho visto un’organizzazione fatta proprio alla perfezione. Questo è quello che io ho visto in questi due giorni di gara ed in bocca al lupo per Los Angeles a tutti gli atleti!”.
Come riporta ancora fijlkam.it ‘Un momento speciale è stato riservato all’arbitro norvegese Thom Hallum, applaudito per una carriera iniziata 10 anni fa proprio a Roma e con l’ultima gara oggi, nuovamente a Roma’.
Foto Fijlkam/fijlkam.it
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