Fiumicino strangolata dal traffico, le proposte dei comitati cittadini
Il Comitato spontaneo Isola Sacra, ViviAmo Fiumicino e il Comitato cittadino Isola Sacra intervengono sulla viabilità in tilt in questi giorni
“Subito dopo il periodo estivo, con la ripresa delle abituali attività lavorative, economiche e scolastiche, abbiamo tutti purtroppo constatato, un oggettivo peggioramento della viabilità, che negli ultimi giorni ha raggiunto ancor più evidenti livelli di criticità, a causa della modifica apportata alla circolazione sulla via del Mare e sulla via Ostiense, dovuta alla chiusura del Ponte di scavalco al km 13+300 al di sopra delle citate arterie, sulla base di relative perizie che ne hanno riscontrato alcune criticità statiche e quindi la conseguente chiusura e la predisposizione di una viabilità ridotta”. Così in una nota stampa il Comitato spontaneo Isola Sacra, ViviAmo Fiumicino e il Comitato cittadino Isola Sacra intervengo sulla viabilità in tilt in questi giorni.
“Tali modifiche, hanno determinato fra gli automobilisti, la scelta di preferire percorsi alternativi che hanno riguardato soprattutto il nostro territorio – spiegano – e nello specifico, il quadrante sud di Isola Sacra, località attraversata da via dell’Aeroporto di Fiumicino, una dorsale strategica di collegamento tra l’hub intercontinentale Leonardo da Vinci e il X Municipio, attraversando appunto Isola Sacra, andando così a saturare una viabilità già decisamente complicata. Notizia di queste ultime ore, ci informa che sulla base di ulteriori indagini ispettive, il ponte di scavalco sopra menzionato, non registra criticità tali da prevederne ancora la chiusura, ragion per cui, Città Metropolitana prevede la riapertura già per questo fine settimana. Decisione che nell’immediato, apporterà sì benefici anche alla nostra viabilità, ma riteniamo che situazioni come questa, debbano ancora una volta e ancora di più farci riflettere, sulla precarietà su cui si fonda il nostro sistema viario e la nostra mobilità.
Purtroppo anni di immobilismo, di interminabili interlocuzioni tra Enti, di pareri, di vincoli, di meri ed incalcolabili annunci, durante i quali parallelamente la popolazione residente nel nostro Comune, come nel X Municipio, nel corso di un paio di decenni, sia pressoché triplicata, hanno fatto sì che si arrivasse a questa situazione di collasso, che oltre a criticità strutturali e ataviche, perché non si sia mai proceduto alla realizzazione di infrastrutture adeguate alle mutate necessità, come il più volte annunciato nuovo Ponte della Scafa, che determinano di per sé già una situazione al limite, circostanze contingenti, come il caso specifico riportato, risultano fatali per il collegamento tra le due località in oggetto, nonché per la stessa mobilità interna.
Ciò che evidenziamo, di certo non è un qualcosa di nuovo o che nessuno già non sappia, – proseguono i comitati – ma come comitati cittadini, ci siamo sempre spesi per il territorio allo scopo di apportare alle Amministrazioni che si sono susseguite, non solo critiche osservazioni laddove ne riscontravamo l’esigenza, ma anche e soprattutto utili considerazioni e suggerimenti, a nostro modesto avviso, per la risoluzione di alcune criticità, a partire dalla questione dei vincoli idrogeologici, ma anche per l’appunto, per la questione della viabilità. Ricordiamo infatti, la creazione del Comitato spontaneo Isola Sacra, di progetti alternativi inviati agli enti competenti, ovvero il Comune di Fiumicino, Anas e il Ministero dei Beni Culturali, ove prevedevano alcuni accorgimenti e alcuni interventi, senza lo stravolgimento dell’assetto paesaggistico.
Alla luce dell’attuale situazione, a cui si aggiungerà il sistematico per quanto prevedibile traffico a ridosso delle festività natalizie, con il Giubileo praticamente alle porte, in previsione dei lavori per il rifacimento del viadotto dell’aeroporto e in attesa della realizzazione di una sopraelevata in corrispondenza del semaforo di via Trincea delle Frasche e della realizzazione di altri interventi utili a migliorare la viabilità da e verso l’aeroporto, vogliamo in questa sede rilanciare alcune nostre proposte, di concerto con il comitato ViviAmo Fiumicino”.
Le proposte
“Innanzitutto, crediamo che debba esserci un dialogo fattivo tra il Comune di Fiumicino e il X Municipio, – aggiungono – allo scopo di arrivare ad adottare soluzioni condivise, utili ad entrambe le località. Nella fattispecie, riteniamo che per il senso di marcia in direzione di Isola Sacra, per chi percorra la SS 296, impedire la svolta a sinistra tramite dei cordoli a terra in gomma, verso via del Ponte di Tor Boacciana.
Inoltre suggeriamo:
– la realizzazione di una rampa di accesso al sottopasso esistente nei pressi del Ponte della Scafa e la sua contemporanea messa in sicurezza, per il passaggio delle sole autovetture, mantenendo la svolta a sinistra su via della Scafa, per i bus di linea e per i mezzi di soccorso;
– Prevedere una fattiva collaborazione con AdR, per l’istituzione di navette per il personale dipendente all’interno dell’hub aeroportuale, residente nel X Municipio, di concerto con una strutturazione armonica dei turni di lavoro;
– Prevedere più presenza della Polizia Locale, presso i punti più strategici della viabilità di accesso nel quadrante sud del nostro Comune, quale in corrispondenza del Ponte della Scafa, del semaforo di via Trincea delle Frasche e del viadotto dell’aeroporto;
– In virtù dei passati lavori di consolidamento del tratto del viadotto risultato in condizioni critiche e laddove necessario, procedere ad ulteriori perizie statiche, in attesa del suo abbattimento e successiva ricostruzione, in considerazione anche dei lavori di potenziamento e di completamento della viabilità afferente al Corridoio C5, prevedere l’eliminazione del semaforo in corrispondenza della rampa di via dei Montgolfier, reintroducendo i new jersey stradali e prevedendo sul tratto del viadotto in direzione Ostia, dei cordoli a terra in gomma con l’obbligo di mantenere il senso di marcia a sinistra, in corrispondenza appunto della confluenza sul viadotto dalla rampa di via dei Montgolfier;
– Prevedere in corrispondenza della rampa di immissione del viadotto su via della Scafa (uscita Fiumicino sud), l’inversione della segnaletica orizzontale afferente al segnale di STOP, prevedendo lo stop per chi percorra via della Scafa in entrambe le direzioni, verso Ostia e verso la Madonnella, mentre lasciare libera circolazione per chi dal viadotto si immette su via della Scafa.
Crediamo che queste proposte, come già espresso, possano essere utili – concludono i comitati – nell’attesa che vengano realizzate le necessarie e non più procrastinabili opere ed infrastrutture atte a migliorare non solo la circolazione all’interno del nostro territorio, ma anche la qualità di vita di noi residenti”.