Donald Trump e i segreti UFO: una svolta storica possibile?

14 novembre 2024- La possibilità che Donald Trump, dopo essere stato eletto alla nuova presidenza, riveli i segreti governativi sugli UFO sta alimentando il dibattito globale. Nick Pope, ex funzionario del Ministero della Difesa britannico e noto esperto di UFO, ha lanciato un appello affinché Trump sfrutti la sua posizione per cambiare la storia, portando alla luce informazioni a lungo celate. Con il crescente interesse pubblico e le recenti rivelazioni di whistleblower, il momento potrebbe essere maturo per una svolta epocale.
Un recente scandalo ruota attorno al presunto programma segreto chiamato Immaculate Constellation, creato per monitorare fenomeni aerei non identificati. Secondo un whistleblower anonimo, il governo americano avrebbe lavorato per decenni su questioni relative a fenomeni non terrestri, spesso all’insaputa del Congresso e senza alcuna supervisione ufficiale.

Le accuse includono episodi sorprendenti, come l’intercettazione di un jet F-22 da parte di oggetti sferici e l’avvistamento di un’enorme sfera luminosa da parte di un equipaggio della Marina su una portaerei. Questi racconti, documentati in un rapporto interno, vorrebbero suggerire l’esistenza di un’intelligenza non umana (NHI) e una gestione segreta delle informazioni.

Nick Pope vede in Trump un candidato ideale per spingere verso la full disclosure. Definito un “disruptor” e meno vincolato dagli apparati burocratici, Trump potrebbe rappresentare l’uomo giusto per portare avanti questa causa. Durante il suo primo mandato, Trump aveva accennato alla possibilità di rivelare informazioni sugli UFO, dichiarando di “sapere alcune cose” ma di dover essere cauto.
Trump ha inoltre promesso trasparenza totale sui documenti riguardanti l’assassinio di JFK, alimentando la speranza che possa adottare un approccio simile anche sui segreti UFO. Secondo Pope, la rielezione di Trump potrebbe portare all’emissione di ordini esecutivi per la declassificazione di file chiave, compresi video più chiari e dati relativi agli avvistamenti subacquei.
La pressione sulla Casa Bianca per rilasciare maggiori informazioni è aumentata con l’interesse crescente per i fenomeni UFO. Pope sottolinea che il pubblico, così come la comunità globale degli esperti, si aspetta risposte concrete. “Se Trump riuscisse a sbloccare questi segreti, potrebbe alterare la percezione dell’umanità sul proprio posto nell’universo,” afferma l’esperto.
Nonostante le dichiarazioni di cautela, Trump ha mostrato interesse per il tema durante apparizioni pubbliche e interviste con personaggi influenti come Joe Rogan. Durante un’intervista con Lex Fridman, Trump si è detto disponibile a spingere il Pentagono a rilasciare più materiale sugli UFO, un impegno che potrebbe concretizzarsi se tornasse alla guida del Paese.
Uno dei punti critici per la comunità UFO è la percezione di un trattamento incoerente delle informazioni. Pope evidenzia come il governo abbia rilasciato immagini dettagliate di velivoli russi in prossimità di droni americani, mentre ha mantenuto segrete le immagini di oggetti non identificati che avrebbero abbattuto dopo l’incidente del pallone spia cinese.
“Questo tipo di discrepanza frustra chi cerca trasparenza,” spiega Pope. “Con un nuovo governo, potremmo vedere un cambiamento in questo atteggiamento.”

La speranza è che, con una leadership disposta a declassificare informazioni, possano emergere dati fino ad ora inaccessibili. Tra le possibilità ci sono video di avvistamenti più lunghi e dettagliati, dati raccolti da sistemi di sorveglianza militare e informazioni su fenomeni subacquei, che potrebbero confermare l’esistenza di tecnologie avanzate non terrestri.
La prospettiva di una disclosure totale rappresenterebbe un punto di svolta non solo per gli Stati Uniti, ma per l’intera umanità. La conferma ufficiale dell’esistenza di presunte intelligenze extraterrestri, secondo i media che credono in questa teoria, potrebbe ridefinire la nostra comprensione del cosmo e della nostra stessa esistenza.
Vedremo se Trump deciderà di rilasciare queste informazioni, come tanti altri presidenti Usa avevano promesso in precedenza, o se sarà solo un’altra sparata propagandistica usata ad uso e consumo di elettori dubbiosi.

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