Billie Jean King Cup, Errani-Paolini battono le avversarie giapponesi: è semifinale per l’Italia

16 novembre 2024 | 20:27
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Billie Jean King Cup, Errani-Paolini battono le avversarie giapponesi: è semifinale per l’Italia

Polonia o Repubblica Ceca l’avversaria per il prossimo match

Vince a fatica l’Italia all’esordio nella Billie Jean King Cup, il corrispettivo della Coppa Davis al femminile. Le azzurre hanno infatti battuto 2-1 in rimonta il Giappone nei quarti di finale, e qualificandosi così per le semifinali, per il secondo anno consecutivo. Decisiva la vittoria nel doppio, dove Sara Errani e Jasmine Paolini si sono imposte 6-3, 6-4 sulle giapponesi Aoyama-Hozumi.

Precedentemente l’azzurra numero 4 del mondo si era imposta nettamente sulla giapponese Moyuka Uchijima, riuscendo così a ribaltare il risultato di Elisabetta Cocciaretto, che nel primo match della giornata era stata sconfitta in tre set da Ena Shibahara. Ora le azzurre attendono di scoprire chi sarà l’avversaria da battere per un posto in finale, ovvero la vincente della sfida tra Polonia e Repubblica Ceca. (Fonte Adnkronos)

Le dichiarazioni – Fonte supertennis.tv

E’ costata fatica. Ma alla fine l’Italia è riuscita a centrare la semifinale di questa edizione di BJK Cup grazie al punto decisivo messo a segno dal doppio Paolini/Errani. “E’ stata dura – esordisce la n.4 del mondo in conferenza stampa alla fine del tie – Il primo match è stato equilibrato, Shibahara ha giocato bene e l’ho visto dagli spogliatoi tifando per Elisabetta. Non è facile giocare in questa competizione né affrontare una rivale come lei perché la superficie è veloce e anche le palle volano via. Sono felice di essere scesa in campo concentrata e non nervosa, molto equilibrata, e penso di aver giocato un bel match. Non era facile riuscirci dopo essere partita in svantaggio 0-1″.

L’attenzione vira poi sul doppio, specialità che nel 2024 ha regalato al team azzurre grandi soddisfazioni accrescendo come in un pallottoliere il numero totale di match disputato in stagione dalla toscana: Il doppio è stata la mia partita n.110? – ha scherzato ancora Jas – Cerco di non pensare a quanti match ho giocato, ma oggi la panchina piena e il sostegno della mia squadra mi hanno aiutato a trovare energie extra e so che anche per il prossimo match sarà così”.

Seppur con più esperienza nella competizione, anche per Sara Errani oggi era legittimo provare un po’ di emozione per un match che segnava il suo ritorno in squadra dopo cinque anni di assenza: “Mi era mancata questa sensazione – sottolinea l’azzurra – Giocare per il proprio paese per me è sempre stato speciale e sono felice di essere di nuovo qui e di aver aiutato la squadra a vincere questo tie. Siamo contente – ha poi chiosato pragmatica – ma ora dobbiamo restare concentrate sul recupero e sull’allenamento di domani così da farci trovare pronte per la prossima sfida”.

Le valutazioni finali di giornata sono invece affidate a capitan Tathiana Garbin: “Il primo match è stato combattuto, abbiamo avuto molte chance ma dobbiamo ricordarci che le nostre avversarie hanno giocato una grande partita, hanno spinto e lottato e, come ha detto Jasmine, in queste condizioni il Giappone è un osso duro”, ha raccontato Garbin non nascondendo di essersi anche “nell’assistere a match di così alto livello, anche nel doppio, giocato dalle mie ragazze in maniera incredibile. Ce l’abbiamo fatta e sono contenta”. Inutile provare a proiettarsi sulla semifinale: “Preferisco guardare alla mia squadra per cercare di recuperare al meglio per farci trovare pronte per i prossimi impegni”.

In caso di sfida contro la Polonia, si potrebbe vivere la rivincita della finale del Roland Garros che vide opposte Paolini e l’allora n.1 del mondo Iga Swiatek: “A Parigi le condizioni erano totalmente diverse – ricorda la finalista della Port d’Auteil e di Wimbledon – Se dovessi affrontarla spero le cose vadano meglio perché lì fu davvero dura. Dobbiamo aspettare, non sappiamo come finirà questa sfida perché anche la Repubblica Ceca ha delle ottime giocatrici. Domani faremo comunque il massimo per preparare al meglio il match e spero nel caso di riuscire a giocare meglio di quanto fatto a Parigi”.

E se l’esito dovesse essere affidato ancora una volta al doppio? Le due azzurre quest’anno hanno vissuto la loro prima stagione sul circuito, e a dispetto di un’intesa che poteva richiedere più tempo prima di sublimarsi, soddisfazioni e trofei non sono mancati. Normale quindi proiettarsi sul futuro di questa felice combinazione: “Mi diverto – risponde senza esitazioni Jasmine – Non mi piaceva giocare il doppio fino a 2 o 3 anni fa, ma abbiamo iniziato e ho imparato molto da lei, ora so quel che devo fare in campo mentre prima ero un po’ più spaesata ed è lei a dirmelo, è lei il ‘boss’. Abbiamo giocato ottimi tornei e trascorso grandi settimane insieme, ci siamo davvero divertite e continueremo a farlo”.

“Sì, stiamo bene e abbiamo anche la confidenza di poterci dire in ogni momento quel che è meglio fare – concorda Sara – E’ una buona combinazione: lei colpisce forte e io gioco più a rete, abbiamo davvero disputato un’ottima stagione”.

Foto Fioriti/FITP da supertennis.tv

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