L'intervista

Farmacista gentile: il dott. Marco Tortorici racconta a Geo cosa significa lavorare per il bene della comunità

16 novembre 2024 | 19:15
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Farmacista gentile: il dott. Marco Tortorici racconta a Geo cosa significa lavorare per il bene della comunità
Lucilla Piovano - Sveva Sagramola - Marco Tortorici

Per far capire in cosa consiste il suo lavoro, che svolge in silenzio ogni giorno, il dott. Tortorici ha raccontato la sua esperienza e quella della Farmacia sociale

Fiumicino, 16 novembre 2024- Farmacista gentile: così è stato definito il dott. Marco Tortorici della Farmacia sociale Salvo D’Acquisto, nella giornata internazionale dedicata alla gentilezza, ospite della puntata di Geo, andata in onda su Rai 3 mercoledì 13 novembre. Il dott. Tortorici è stato presentato infatti come esempio di gentilezza, grazie alla catena del far del bene che ha messo in moto con la sua Farmacia sociale e le sue tante iniziative rivolte alla collettività.

E proprio per far capire in cosa consiste il suo lavoro, che svolge in silenzio ogni giorno, il dott. Tortorici ha raccontato la sua esperienza e quella della Farmacia Sociale: “Il farmacista è l’unico professionista in Italia che ti riceve su strada, senza appuntamento e gratuitamente. Fornisce una prima assistenza in ambito sanitario. Il cliente che viene da me è una persona, un cittadino, prima che un cliente. Io rappresento il Servizio Sanitario Nazionale e per lui devo dare il meglio. Quello che invece vedevo nelle altre realtà era diverso: si parlava di scontrino medio, di fatturato, di andamento economico, che il bravo farmacista è quello che riesce a vendere di più. Per questo sono convinto che dobbiamo rimodulare la nostra attività di farmacisti, arricchendola e muovendoci non solo nella direzione dell’avere, ma anche verso quella dell’essere”.

Ma come è stato possibile creare una Farmacia sociale? “Per portare avanti questa iniziativa ho creato un rapporto matematico: 10-20-30. Come prima cosa pensiamo a valorizzare i nostri collaboratori perché la forza lavoro è il motore di una macchina – spiega il dott. Tortorici -. Il 30% è infatti la maggiorazione che riconosciamo nello stipendio loro: persone che ti proteggono e fanno di tutto per i nostri cittadini. Il 20% è invece lo sconto che riserviamo alla clientela, anche sui farmaci, se hanno un costo superiore ai 20 euro. Infine il 10% lo rigiriamo al territorio.

L’imprenditore non può infatti trattenere tutte le risorse; deve necessariamente ringraziare la comunità che lo sostiene. Per questo abbiamo creato un salvadanaio sociale, pronto all’utilizzo, che ci ha permesso di intervenire quando, ad esempio, hanno rubato con un orribile raggiro la pensione all’ex capostazione, il “nonno” di Palidoro; gli abbiamo ridato i soldi e la speranza.

Ma la Farmacia sociale non si ferma qui: sono tanti i progetti ambientali che sosteniamo come quello degli “Svolontari” che operano principalmente sul territorio di Fregene per combattere le discariche abusive; così cerchiamo di cancellare le violenze dell’uomo sulla natura. L’ultima iniziativa importante poi è stata quella della creazione del Premio nazionale Salvo D’Acquisto – conclude il dott. Tortorici – che riconosce il merito di chi antepone il bene comune al proprio interesse. Tutto questo lo facciamo per portare avanti il senso di comunità“.

In foto, Sveva Sagramola (al centro),  il dott. Marco Tortorici insieme a sua moglie Lucilla Piovano (a sinistra)