Nettuno e Anzio, polemiche sulle elezioni: il caso Morbiducci e le ombre sulla candidatura De Luca

Anzio, Nettuno– È polemica a Nettuno dopo le recenti dichiarazioni di Giancarlo Morbiducci, aspirante candidato nella lista “Noi Moderati” alle prossime elezioni comunali di Anzio, escluso per un disguido burocratico (errata indicazione date di nascita) che, secondo lui, poteva essere facilmente risolto con un’autocertificazione.

Morbiducci, pensionato dello Stato, esprime il proprio disappunto e lascia intendere che dietro la sua esclusione ci siano stati motivi politici. “Un disguido anagrafico avrebbe potuto essere superato. Ma qualcuno ha preferito togliere a me la possibilità di candidarmi per inserire chi poi è stato estromesso lo stesso giorno dell’apertura dei seggi, con accuse molto gravi”.

Il caso De Luca e le accuse di corruzione

Il riferimento di Morbiducci è diretto a quanto riportato dalla rivista In Libera Uscita. Secondo l’articolo, la candidatura di De Luca (Nettuno) – inserita nella stessa lista – violerebbe l’autoregolamentazione elettorale a causa di un presunto coinvolgimento in un caso di “corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio”, un reato che rientrerebbe tra quelli legati alla criminalità organizzata. Le accuse contro De Luca, tutte da verificare, gettano un’ombra sulla regolarità delle elezioni e sull’affidabilità delle liste presentate.

Le riflessioni di Morbiducci

Morbiducci non nasconde l’amarezza per essere stato escluso, mentre si dice preoccupato per la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni locali. “Forse si dovrebbe continuare a tenere il Comune sotto la gestione di un commissario prefettizio. Che fiducia possono avere i cittadini dopo questi episodi? Si recheranno ancora alle urne o penseranno che tutto rimarrà uguale a prima?”

Conclude lanciando un appello al Ministero dell’Interno e al Prefetto di Roma affinché facciano chiarezza sulla situazione.

Un clima di sfiducia

Le elezioni a Nettuno, già segnate da anni di commissariamento prefettizio a causa di presunte infiltrazioni mafiose, sembrano ora incappare in nuove polemiche che rischiano di aumentare la distanza tra i cittadini e la politica locale.

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