Roma, addosso 17 dosi di hashish e cocaina: arrestato 37enne

18 novembre 2024 | 11:07
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Roma, addosso 17 dosi di hashish e cocaina: arrestato 37enne

Complessivamente sono state più di 300 le persone e 200 i veicoli controllati

Roma, 18 novembre 2024- Sicurezza e contrasto ad eventuali turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica legate al fenomeno della “movida”, allo spaccio e al degrado: questi gli obiettivi dell’operazione straordinaria di controllo del territorio messa in campo dalla Polizia di Stato nel fine settimana nelle zone della movida di San Lorenzo e Trastevere.

In campo gli agenti dei commissariati San Lorenzo e Trastevere che hanno messo a setaccio, insieme ad operatori della Polizia Locale di Roma Capitale e a personale dell’A.M.A. e della società di distribuzione dell’energia elettrica ARETI, i quartieri maggiormente frequentati da giovani e turisti nel weekend.

Complessivamente sono state più di 300 le persone e 200 i veicoli controllati.

A finire nel mirino della polizia, nel corso dell’attività, è stato un trentasettenne trovato in possesso di più di 17 dosi di stupefacente tra hashish e cocaina. La perquisizione, poi estesa presso la sua abitazione, ha consentito ai poliziotti di rinvenire altra sostanza da taglio, un bilancino di precisione e materiale utile al confezionamento delle dosi, oltre a circa 900 euro in contanti. L’uomo è così finito in manette e l’autorità giudiziaria ha poi convalidato nei suoi confronti l’arresto.

Oltre 200, ancora, le sanzioni amministrative elevate per violazioni al codice della strada.

Nel mirino della Polizia di Stato anche attività commerciali e sale slot: 19 gli esercizi pubblici sottoposti a controlli amministrativi.

Grazie al concorso dell’AMA, i luoghi interessati dal servizio sono stati progressivamente oggetto di interventi di ripristino del decoro urbano, con la rimozione di rifiuti, nonché con la idro-pulitura dei siti.

Infine, con un tecnico della società “Areti”, sono stati individuati e debitamente segnalati guasti e malfunzionamenti dell’illuminazione pubblica in entrambi i quartieri.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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