Wrestling e politica. Il potere della famiglia McMahon negli Stati Uniti
Trump ha nominato Linda McMahon, l’ex signora del wrestling americano (e quindi mondiale), segretaria all’Istruzione. La famiglia che per decenni ha governato la WWE, si è presa anche la Casa Bianca
Washington, 21 novembre 2024 – Non solo baseball, Nfl ed Nbl. Negli Stati Uniti c’è un’altra disciplina che va per la maggiore: il wrestling. Lo sport misto a spettacolo, condito da manovre spettacolari, storie scritte e ben interpretate e risultati predeterminati, genera miliardi su miliardi d’introiti. In pieno spirito con la cultura americana, innamorata della propria spettacolarizzazione. Il tutto è stato reso possibile soprattutto grazie alla WWE (World Wrestling Entertainment), la compagnia di wrestling più importante del mondo e che, ovviamente, è americana. E’ sufficiente un esempio per sottolinearne la popolarità e l’influenza: alla notte degli Oscar 2024, John Cena (la più grande icona del wrestling moderno-contemporaneo) non è stato nemmeno presentato: chiunque sapeva chi fosse. Come si suol dire, in certi casi, non c’è bisogno di alcuna presentazione.
Il padre padrone della WWE, per circa 40 anni, è stato il miliardario Vince McMahon (che l’ha ereditata dal padre, un ricchissimo affare di famiglia). Ora ha dovuto tirare i remi in barca a causa di alcuni scandali sessuali che l’hanno travolto, con le indagini che sono ancora in corso, con Netflix che gli ha persino dedicato un documentario (leggi qui). E, insieme a lui, una parte importante della storia l’ha giocata la sua (ex) moglie: Linda McMahon, che viene appellata dappertutto come “la signora del wrestling”. O meglio, ex, appunto, dato che il matrimonio con Vince è finito da poco. Non sono chiare le cause ma, secondo quanto trapela, centrerebbero proprio gli scandali sessuali.
Il filo che lega Trump ai McMahon
Ebbene, la famiglia McMahon è molto amica di colui che ha appena vinto le elezioni: Donald Trump. Il presidente eletto ha anche presenziato ad alcuni show, tra cui Wrestlemania 23 (2007), in cui fu protagonista di una battaglia tra miliardari proprio con Vince McMahon (che perse, motivo per cui dovette farsi rasare a zero in diretta). Una scena famosissima in America e che anche in Italia ha fatto il giro dei social media, con meme di ogni genere. Ma non è tutto: la WWE ha addirittura inserito Trump nella Hall of Fame 2013, una cerchia ristretta di leggende della disciplina, il gradino più alto a cui aspira ogni addetto ai lavori del wrestling. Cosa che Trump non è mai stato, eppure il suo nome è appeso nell’albo d’oro.
Dal wrestling alla Casa Bianca
Dal wrestling alla politica il passo è breve, brevissimo. Alcune indiscrezioni e voci di corridoio affermano che Trump abbia iniziato a preparare la sua campagna elettorale (o che quanto meno, gli sia venuto in mente di provare il grande colpo) proprio durante quei mesi di partecipazione attiva nel mondo del wrestling nel 2007: 9 anni dopo sarebbe diventato Presidente degli Stati Uniti, con Linda McMahon (Repubblicana di ferro, ovviamente) che mise sul piatto 7 miliardi di dollari per sostenere la sua campagna elettorale. Una cifra ben spesa, considerando che Trump la nominò Direttrice dell’Agenzia per le piccole e medie imprese. Si è dimise nel 2019 per assumere l’incarico di presidente dell’America First Action, un’associazione pro-Trump, con il compito principale di raccogliere fondi per le elezioni presidenziali del 2020, vinte poi da Biden.
Ma 4 anni dopo, eccoci di nuovo qui. Trump a gennaio tornerà alla Casa Bianca ed anche Linda McMahon tornerà dalla porta principale, dato che sarà la nuova segretaria dell’Istruzione. Gli avversari la prendono in giro: da buona esperta di wrestling metterà ko l’istruzione, dicono. Ma intanto, ha vinto lei. E chissà che non possa presto gioire anche il suo ormai ex marito Vince: il presidente degli Stati Uniti ha infatti il potere di concedere la grazia. Cosa accadrebbe, dunque, se l’ex patron WWE venisse condannato? Il tycoon gli verrà in soccorso, da buon vecchio amico? Chi lo sa. Fatto sta che la famiglia McMahon, in qualche modo, dopo il wrestling ha preso possesso pure della Casa Bianca. Mica male. (Foto: Pagina Facebook Linda McMahon/Linda McMahon’s Facebook Account)
*Lorenzo Contigliozzi – corrispondente dagli Stati Uniti.
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