il fatto

Chiuso un ristorante a Latina: un cliente avrebbe avuto un’intossicazione alimentare

28 novembre 2024 | 19:24
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Chiuso un ristorante a Latina: un cliente avrebbe avuto un’intossicazione alimentare

Indagini in corso dei Nas. L’operazione ha rilevato anche gravi carenze igienico-sanitarie

Latina 28 novembre 2o24 – Chiusura immediata di un ristorante a Latina: è l’esito dell’operazione congiunta dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (N.A.S.) di Latina e del personale della locale ASL. Il controllo è scattato a seguito di una segnalazione per una presunta reazione allergica subita da un cliente dopo aver consumato un pasto presso l’esercizio.

Il cittadino, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe manifestato sintomi compatibili con una tossinfezione o reazione allergica dopo aver ingerito tonno e alici. Gli alimenti incriminati sono stati campionati e saranno sottoposti a rigorose analisi di laboratorio per verificare la presenza di eventuali contaminanti o allergeni non dichiarati.

L’ispezione ha rivelato gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali all’interno del locale. Particolarmente preoccupante è stata la scoperta della mancata adozione delle procedure di autocontrollo HACCP, indispensabili per garantire la sicurezza alimentare. Altro dettaglio rilevante è stato il rinvenimento di circa 400 kg di alimenti vari – tra cui prodotti vegetali, carni e pesce, sia cotti che crudi – conservati in condizioni di promiscuità e privi di etichettatura. Gli alimenti, ritenuti potenzialmente pericolosi, sono stati avviati immediatamente alla distruzione, per scongiurare qualsiasi rischio per la salute pubblica.

Il valore della struttura chiusa è stimato intorno ai 400.000 euro, mentre al titolare sono state contestate sanzioni amministrative per un totale di 3.000 euro. Questo episodio ha acceso i riflettori sulla necessità di una maggiore attenzione nella gestione degli alimenti, soprattutto per quanto riguarda la corretta comunicazione degli allergeni nei menù. Le autorità invitano i ristoratori a rispettare scrupolosamente le normative in materia di sicurezza alimentare, ricordando che la mancata conformità può avere gravi conseguenze sia per la salute dei consumatori che per le attività stesse.

Gli accertamenti sono ancora in corso e i risultati delle analisi sui campioni prelevati saranno decisivi per stabilire eventuali responsabilità e adottare ulteriori provvedimenti

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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