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Servizi funerari: arriva il disegno di legge per garantire trasparenza e qualità, ma il Lazio è ancora fermo

28 novembre 2024 | 09:22
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Servizi funerari: arriva il disegno di legge per garantire trasparenza e qualità, ma il Lazio è ancora fermo

Un disegno di legge nazionale punta a uniformare il settore funerario, ma il Lazio è l’unica regione italiana ancora senza una normativa dedicata.

Roma, 28 novembre 2024 – Un momento delicato come il lutto dovrebbe essere accompagnato da servizi chiari, trasparenti e rispettosi delle famiglie colpite. Tuttavia, il settore funerario in Italia è ancora segnato da disparità regionali, lacune normative e difficoltà di accesso ai servizi. A colmare questo vuoto potrebbe essere il disegno di legge proposto dal senatore Domenico Matera (FdI), che mira a uniformare la gestione delle attività funebri su tutto il territorio nazionale.

Il disegno di legge prevede una serie di interventi volti a migliorare l’organizzazione del settore funerario:

  • Definizione chiara delle attività funebri: dal trasporto delle salme alla tanatocosmesi, passando per le pratiche burocratiche e l’organizzazione di cerimonie.
  • Istituzione di sale del commiato: strutture più accessibili rispetto alle tradizionali case funerarie, per garantire dignità e rispetto nei riti di commiato.
  • Creazione di un osservatorio nazionale e di osservatori regionali: strumenti per monitorare la trasparenza e prevenire fenomeni di illegalità nel settore.

Questa proposta rappresenta un passo importante per eliminare le attuali disparità tra le regioni e offrire a tutte le famiglie italiane servizi di qualità.

Il Lazio: un vuoto normativo imbarazzante

Il disegno di legge evidenzia una realtà sconcertante: il Lazio è l’unica regione italiana a non aver ancora regolamentato il settore funerario, anche se ha pendente ormai da tempo una proposta lasciata nei cassetti della Pisana (leggi qui). Questo vuoto normativo ha creato una situazione caotica, dove l’assenza di regole lascia spazio a fenomeni di concorrenza sleale e mancanza di trasparenza nei servizi.

Le imprese funebri della regione si trovano spesso a operare in un contesto privo di riferimenti normativi, con conseguenze che ricadono direttamente sulle famiglie, già provate dal dolore. La mancata regolamentazione del Lazio non solo espone il settore a rischi di illegalità, ma compromette anche la qualità dei servizi offerti.

La necessità di una normativa regionale

Mentre il disegno di legge nazionale punta a creare un quadro uniforme per tutto il Paese, il Lazio deve affrontare con urgenza il proprio ritardo normativo. La regolamentazione regionale è fondamentale per:

  • Garantire servizi funerari trasparenti e rispettosi delle famiglie.
  • Evitare fenomeni di monopolio o accentramento, favorendo la libera concorrenza tra le imprese.
  • Evitare fenomeni di abusivismo e improvvisazione.
  • Assicurare la dignità dei riti funebri, attraverso strutture adeguate e personale qualificato.

Una proposta che guarda al futuro

Il disegno di legge nazionale rappresenta un’opportunità unica per riformare il settore funerario, garantendo servizi più accessibili, trasparenti e rispettosi su tutto il territorio italiano. Tuttavia, senza un intervento rapido a livello regionale, il Lazio rischia di restare indietro, penalizzando sia le imprese che le famiglie che devono affrontare un lutto.

L’introduzione di sale del commiato, di osservatori regionali e di un sistema di regole chiaro e uniforme è un passo necessario per restituire dignità e professionalità a un settore che svolge un ruolo cruciale nella società.

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