Lettera al Direttore

Vincoli idrogeologici di Isola Sacra, “Molti terreni tornati a rischio R4”

29 novembre 2024 | 10:48
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Vincoli idrogeologici di Isola Sacra, “Molti terreni tornati a rischio R4”

La lettera di un cittadino che chiede chiarezza sul nuovo studio che ha portato a questo cambiamento

Fiumicino, 29 novembre 2024 – “Molti terreni perimetrati B4a tornano a rischio R4“: è quanto si legge in una lettera inviata alla redazione de ilfaroonline.it da Claudio D.B, che interviene sulla vicenda che riguarda i vincoli idrogeologici di Isola Sacra. 

“Il 16 novembre 2024 l’autorità di bacino del fiume Tevere ha emesso un nuovo decreto (n. 227/2024) che ridefinisce l’aspetto idrogeologico dell’Isola Sacra – spiega Claudio nella lettera -.Da una prima visione della nuova mappa di rischiosità molti terreni perimetrati B4a tornano a rischio R4 (rischio morte), dopo appena 2 anni dall’ultimo decreto con cui la stessa autorità aveva mitigato il rischio a R3.

Un piccolo passo avanti che non certo aveva risolto il problema nella sua totalità ma che comunque rappresentava finalmente una buona notizia. A questo punto sono diverse le domande che mi pongo come semplice cittadino: i 3 milioni di euro nel frattempo spesi per il potenziamento delle idrovore di Villa Guglielmi non sono serviti a nulla?Chi ha valutato e poi deciso questi interventi per mettere in sicurezza idrica il territorio? Perché l autorità di bacino ha sentito l’esigenza di effettuare questo nuovo studio affidandolo all’università dell’Aquila dopo appena due anni? Lo studio precedente era sbagliato o incompleto? Chi lo ha finanziato? A chi era stato affidato?

Eppure in questi 2 ultimi anni non c’è stato nessun evento alluvionale catastrofico e nemmeno grave, anzi stiamo subendo un periodo di grande siccità – si legge ancora nella lettera -. Avevano affermato che il potenziamento dell’idrovora di Villa Gugliemi avrebbe garantito un pompaggio doppio rispetto alla capacità idrica di prima, questo significa che nel nuovo studio è stato simulato un evento alluvionale superiore al doppio si quelli verificatosi negli ultimi 100 anni.

Chi nel frattempo ha costruito si sente al sicuro? Chi nel frattempo ha pagato l’IMU come terreno edificabile si sente… preso in giro. Quello che più mi preoccupa – conclude Claudio – è il silenzio assordante da parte del nostro Comune, primo nostro referente, di tutti gli organi di informazione territoriale e varie associazioni presenti sul territorio”.