Il fatto

Bove e il malore in campo: il calcio si ferma, tutti uniti in un solo cuore per Edoardo

3 dicembre 2024 | 12:21
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Bove e il malore in campo: il calcio si ferma, tutti uniti in un solo cuore per Edoardo
@ACF Fiorentina

Il 22enne viola si era accasciato a terra durante Fiorentina-Inter, ora è stato risvegliato e proseguono gli accertamenti: cosa è successo

Firenze, 3 dicembre 2024 – Non era passato tanto dal fischio d’inizio del big match Fiorentina-Inter, disputatosi il 1 dicembre, ma al 17′ minuto tutto si ferma: Edoardo Bove, centrocampista viola, si accascia a terra improvvisamente. Panico in campo per quelli che sono sembrati attimi infiniti di apprensione.

Cosa è successo

Bove si stava allacciando gli scarpini prima di crollare sul terreno di gioco. Poco prima del malore, si era cambiato la maglia, era rimasto a torso nudo, dopo aver preso una botta fra il torace e la milza in seguito ad un scontro con l’esterno dell’Inter Denzel Dumfries – come riporta l’Adnkronos – e sembra che avesse fatto cenno alla propria panchina di avere qualche capogiro. Le immagini della partita hanno poi mostrato il 22enne centrocampista che si allaccia gli scarpini, fa qualche passo, barcolla, prima di accasciarsi sul campo, privo di sensi.

Il primo ad intervenire è stato Danilo Cataldi, che ha prestato soccorso al compagno spostandogli la testa per evitare i rischi di soffocamento. Con lui anche Gosens. Intorno a loro la disperazione e le lacrime: questo quello che hanno provato i giocatori viola e nerazzurri, insieme a tutti i presenti in campo. Increduli anche gli spettatori sugli spalti in uno stadio piombato nel gelo della paura. Secondo quanto si apprende, il centrocampista viola avrebbe avuto un arresto cardiaco. Fra il momento del malore e il trasporto verso l’ospedale di Careggi sono trascorsi circa 4 minuti e nel frattempo Bove ha ripreso conoscenza respirando autonomamente. Immediata la sospensione del match, con data da destinarsi.

All’ospedale il calciatore è stato ricoverato in terapia intensiva, per poi essere messo in sedazione farmacologica. ”Il calciatore è arrivato stabile dal punto di vista emodinamico, – ha spiegato la Fiorentina in una nota ufficiale – presso il pronto soccorso, e i primi accertamenti cardiologici e neurologici effettuati hanno escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardioresporatorio -Bove verrà rivalutato nelle prossime 24 ore”.

Il risveglio

Il giorno dopo, 2 dicembre, il club viola annuncia notizie rassicuranti sulle condizioni del 22enne:  “Dopo aver passato una notte tranquilla, è stato risvegliato ed estubato. Attualmente è sveglio, vigile ed orientato. Dopo la videochoamata che Edoardo ha voluto fare con tutti i suoi compagni, – spiega ancora il club – il Mister e lo staff tecnico riuniti al Viola Park, la squadra ha deciso di tornare subito in campo e preparare la sfida con l’Empoli di mercoledì. Il Presidente Commisso è in costante contatto con la Dirigenza Viola e la Famiglia di Edoardo ed è stato rassicurato dal padre del ragazzo sulle sue condizioni di salute in attesa di poter parlare direttamente con lui nelle prossime ore”.

Il mondo del calcio unito in un solo cuore

Il malore accusato da Edoardo Bove ha stretto tutto il mondo del calcio intorno a lui e alla sua famiglia.  Tanta l’apprensione, tanti i messaggi e tanta la gioia quando il centrocampista si è ripreso. Momenti come questo, fanno capire l’importanza  della solidarietà e della forza per affrontarli tutti insieme, uniti, al di là dei colori e delle bandiere.

Bove è stato dato in prestito alla Fiorentina dalla Roma: quella è la città dove è nato e cresciuto e proprio per questo tutta la tifoseria giallorossa nel match di ieri contro l’Atalanta ha esposto striscioni per lui: “Avversari sì, nemici mai romanisti sempre” si leggeva in Curva Sud. “Forza Edo” era scritto ancora in un altro affiancato alla sua immagine con la maglia giallorossa.

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