Avvistamenti di droni sopra basi aeree statunitensi nel Regno Unito: sono Uap?
L’uso di avanzati sistemi anti-drone come ORCUS riflette l’investimento crescente in tecnologie per contrastare queste minacce
5 dicembre 2024- Le forze britanniche sono state dispiegate per contrastare le possibili minacce
Recenti attività sospette di droni sopra tre basi aeree dell’Aeronautica degli Stati Uniti nel Regno Unito hanno portato al dispiegamento di circa 60 militari britannici, inclusi specialisti in operazioni anti-drone. Questi eventi, descritti come “strani” e “altamente insoliti“, hanno sollevato timori su possibili operazioni coordinate, spingendo le autorità ad agire rapidamente per proteggere installazioni cruciali.
L’attività di droni sembra inspiegabile se non inquadrata in un’ottica di spionaggio. Gli avvistamenti si sono verificati sopra le basi RAF Lakenheath e RAF Mildenhall nel Suffolk, e RAF Feltwell nel Norfolk, durante le ore notturne. Queste basi, fondamentali per le operazioni militari statunitensi in Europa, hanno registrato movimenti di droni tra mercoledì e venerdì della scorsa settimana, con ulteriori avvistamenti nella notte di lunedì. Sebbene non siano stati riportati danni o azioni ostili, la persistenza di questi episodi solleva interrogativi significativi.
Una fonte della difesa ha definito l’attività “altamente coordinata”, suggerendo la possibilità di un’operazione orchestrata da una nazione ostile. Un’altra fonte ha descritto gli eventi come “strani”, alimentando ulteriormente le speculazioni.
In risposta, è in corso un’operazione congiunta che coinvolge polizia civile, polizia del Ministero della Difesa (MoD) e personale militare per investigare sull’origine dei droni e proteggere le basi. Tra le forze dispiegate ci sono membri della RAF Regiment’s Force Protection Wing, equipaggiati con il sistema anti-drone ORCUS.
Il sistema ORCUS è progettato per rilevare, tracciare, identificare e neutralizzare droni che rappresentano una minaccia. Risorse di sorveglianza della RAF e unità militari statunitensi stanno monitorando attivamente lo spazio aereo sopra le basi.
Un portavoce dell’Aeronautica degli Stati Uniti in Europa ha confermato gli sforzi in corso, sottolineando che la situazione è attentamente gestita per garantire la sicurezza del personale e delle strutture.
Sono minacce potenziali oppure solo speculazioni? Sebbene i droni non siano stati identificati come ostili, la loro presenza ripetuta vicino a installazioni militari sensibili è allarmante. Gli esperti di difesa hanno ipotizzato possibili operazioni di spionaggio, sorveglianza non autorizzata o test dei sistemi di difesa anti-drone.
Un portavoce del Ministero della Difesa ha rassicurato il pubblico affermando: “Prendiamo seriamente le minacce e adottiamo misure robuste presso i siti militari”.
In questi tempi nei quali convivono tensioni belliche con richieste che si faccia più attenzione agli Uap come possibili strumenti di controllo delle varie intelligence ostili, siamo ben consci che questi incidenti evidenziano la crescente sfida rappresentata dai droni per la sicurezza nazionale. La facilità con cui i veicoli aerei senza pilota possono accedere ad aree riservate li rende una preoccupazione significativa per le autorità militari e civili di tutto il mondo.
L’uso di avanzati sistemi anti-drone come ORCUS riflette l’investimento crescente in tecnologie per contrastare queste minacce. Tuttavia, identificare gli operatori dietro queste attività rimane un compito complesso, che richiede la collaborazione tra più agenzie e alleati.
In definitiva, gli avvistamenti di droni sopra le basi aeree statunitensi nel Regno Unito evidenziano le vulnerabilità delle infrastrutture critiche di fronte alle nuove tecnologie. Sebbene non vi siano state minacce immediate per il personale o le strutture, questi episodi rappresentano un chiaro promemoria della natura in evoluzione delle sfide alla sicurezza.
Mentre le indagini proseguono, gli sforzi congiunti tra forze britanniche e statunitensi mirano a garantire la sicurezza e l’integrità di queste installazioni militari vitali, facendo luce sulle misteriose origini dell’attività dei droni.
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