Malattia misteriosa dal Congo, è guarito il primo caso italiano
Burioni: ” Di questa malattia si è registrata una mortalità in Congo molto alta, soprattutto tra giovani”
9 Dicembre 2024- “In questo momento non dobbiamo preoccuparci”. Il professor Roberto Burioni, a Che tempo che fa, si esprime così sulla nuova malattia misteriosa che in Congo ha provocato la morte di centinaia di persone. I sintomi della malattia sembrano simili a quelli dell’influenza: sull’origine, però, al momento mancano informazioni.
“Ne sappiamo veramente poco. C’è stata semplicemente una segnalazione di alcune centinaia di casi di questa malattia che sembra un po’ come un’influenza. Di questa malattia si è registrata una mortalità in Congo molto alta, soprattutto tra giovani“, dice Burioni riassumendo le news degli ultimi giorni.
“Però ci vuole molta cautela, perché la zona dove si è verificato questo evento è una zona poverissima, dove chiaramente dicono ci sia anemia, ma la gente può essere anemica semplicemente perché non mangia. In questo momento non dobbiamo preoccuparci, ma è un po’ come sentire un rumore in giardino”, aggiunge il professore.
Quindi, cosa dobbiamo fare? “Accendere un faretto così da vedere se è il cane dei vicini o se è un malintenzionato. In questo momento è stato fatto e aspettiamo i risultati“. E’ di queste ore la notizia dell’individuazione del primo caso in Italia. (Fonte Adnkronos)
Il caso in Italia
Anche in Italia un caso di ‘malattia X’ o malattia misteriosa che in Congo che sta provocando diversi morti. Si tratta di un uomo di 50 anni, rientrato in Toscana dal paese africano dove lavora. “Abbiamo ricevuto dall’Istituto Superiore di Sanità la segnalazione che presso l’Ospedale San Luca di Lucca è stato ricoverato un paziente di rientro dal Congo con sintomatologia influenzale potenzialmente riconducibile a quella descritta negli ultimi giorni nel Paese africano. La persona ricoverata dal 22 novembre è stata dimessa il 3 dicembre perché guarita. Stamane l’ospedale di Lucca ha informato l’Istituto Superiore di Sanità che sta monitorando la situazione in costante contatto con il Ministero della Salute”, dice Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie del Ministero della Salute. “Il Ministero – conclude – sta procedendo con i dovuti accertamenti e i campioni prelevati verranno prontamente analizzati dall’Istituto Superiore della Sanità”.
“La struttura di Malattie infettive, insieme a Direzione sanitaria e ospedaliera e al Dipartimento della Prevenzione, ha effettuato un lavoro di verifica a 360 gradi sulla vicenda e non ci sono al momento profili di rischio”, afferma in una nota è l’Azienda Usl Toscana nord ovest in merito al paziente. Il cittadino italiano di 50 anni è rientrato a Lucca dal Congo, dove lavora, ma a quasi 500 km dalla zona dove è stato documentato il focolaio oggetto d’attenzione da parte delle autorità sanitarie internazionali. ( Fonte: Adnkronos.it)
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