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Canottaggio, Perini: ‘Le Paralimpiadi di Parigi hanno esorcizzato sei anni di malattia’

10 dicembre 2024 | 11:01
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Canottaggio, Perini: ‘Le Paralimpiadi di Parigi hanno esorcizzato sei anni di malattia’

L’Azzurro ha subìto una penalità in finale: “Il ricorso è in atto”. E prosegue: “E’ stata un’esperienza stupenda, ora testa a Los Angeles’

Roma – “Parigi è stata un’esperienza stupenda perché rappresenta il raggiungimento di uno scopo, ma la testa ora è già a Los Angeles”. Giacomo Perini, canottiere paralimpico europeo dell’Italia Team (con due argenti mondiali in bacheca), parla al MAXXI di Roma, in occasione della presentazione del libro PhotoANSA 2024.

“Conta il percorso, la parte sommersa fatta di sacrificio e allenamento. Parigi è stata fondamentale per quello. Dopo l’amputazione mi ha permesso di esorcizzare sei anni di malattia. Ha rappresentato una speranza di futuro che quasi solo lo sport ti può dare”, ha aggiunto il canottiere azzurro, come riporta l’Ansa.

Torna a parlare poi sul bronzo tolto ai Giochi nella gara maschile PR1 del canottaggio. In finale aveva dimenticato la sua borsa con cellulare sulla barca, subendo la penalità: “C’è un ricorso in atto – ha spiegato -. Stiamo dimostrando che l’utilizzo non c’è stato, il possesso non ha implicato la violazione della norma”.

Sono stati tanti, in seguito, gli sforzi fatti per gareggiare alle Paralimpiadi di Parigi. Lui racconta: “Il duro lavoro è fondamentale. Poi ci sono tanti altri aspetti come l’alimentazione e il riposo. La medaglia è un valore relativo rispetto a quello che tu vali, per questo c’è chi esulta per un quarto posto, perché ti rendi conto del lavoro fatto. Non tutti sanno cosa ci sia dietro tre o quattro anni di allenamenti”.

Foto Perna/canottaggio.org

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