Short Track, World Tour: a Seoul una super staffetta femminile chiude seconda sul podio
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Nella seconda giornata della tappa coreana le Azzurre centrano il terzo successo stagionale nella gara a squadra chiudendo la finale A dietro soltanto al Canada
Seoul, 14 dicembre 2024 – A Seoul, in Corea del Sud, è entrata nel vivo la quarta tappa del World Tour, il massimo circuito internazionale dello short-track.
L’Italia può gioire grazie al secondo posto della staffetta femminile, al terzo podio stagionale nel circuito dopo la vittoria e il posto d’onore ottenuti nei primi due appuntamenti di Montreal.
Elisa Confortola (Fiamme Oro), Arianna Fontana (Icelab), Gloria Ioriatti (Fiamme Oro) e Arianna Sighel (Fiamme Oro) si sono oggi arrese soltanto al Canada sfoderando una grandissima prestazione in una finale A che ha visto ai nastri di partenza anche Corea del Sud, Paesi Bassi e Giappone. Proprio questo l’ordine di arrivo alle spalle delle azzurre. Merito anche a Chiara Betti (Fiamme Gialle), schierata in semifinale.
Con questo importante piazzamento l’Italia viaggia al secondo posto nella classifica di specialità di World Tour della staffetta femminile con 304 punti, dietro solo al Canada (360 punti).
In attesa della domenica di gare può sorridere anche la staffetta maschile, qualificatasi per la finale A grazie al 2° posto nella semifinale odierna alle spalle della Corea del Sud.
Quanto alle distanze individuali, nei 1.000 metri femminili le tre azzurre impegnate sono tutte state eliminate ai quarti di finale. Confortola e Ioriatti hanno concluso in terza posizione la propria batteria, mancando l’accesso alla semifinale per una questione di centimetri. Quarta, invece, Fontana, comunque in scia alle avversarie che l’hanno preceduta.
Al maschile invece i migliori risultati di una giornata priva di fortune sono arrivati nei 1.500 metri, nei quali Nadalini ha vinto la Finale-B venendo classificato nono nella graduatoria finale della distanza. Alla sessione ha preso parte anche Sighel (quarto sul traguardo e dunque tredicesimo assoluto), incolpevole vittima di un contatto in semifinale. La prova di Antonioli è terminata al turno decisivo di ripescaggio.
Foto Ufficio Stampa FISG
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