Collari d’Oro 2024, Bellandi: “La medaglia di Parigi è una storia d’amore. Riparto ora con nuovi sogni”

Giuffrida: “È un anno che ricorderò per sempre per questa grande vittoria al Mondiale, dopo tanti anni ci sono riuscita”
Roma, 16 dicembre 2024 – Anche i campioni azzurri della Fijlkam questa mattina in Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica. Gli atleti del judo hanno ricevuto il Collare d’Oro al Merito Sportivo. Tra di essi Alice Bellandi (oro a Parigi 2024) e Odette Giuffrida (oro mondiale, argento a Rio 2016 e bronzo a Tokyo 2020) che si allenano al Centro Olimpico Matteo Pellicone di Ostia. Con loro anche i tecnici della Nazionale Laura di Toma, Antonio Ciano e Francesco Bruyere (che hanno ricevuto le Palme d’Oro).
Con loro a Roma, il Presidente Domenico Falcone, il Segretario Generale Massimiliano Benucci e il Presidente del Settore Judo Giuseppe Matera.
La cerimonia è stata presenziata dal presidente del CONI Giovanni Malagò, dal presidente del Comitato Paralimpico Luca Pancalli e dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. E si è aperta con la lettera della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni (leggi qui).
Le dichiarazioni – Fonte Fijlkam/fijlkam.it
Le parole di Odette Giuffrida: “È un anno che ricorderò per sempre per questa grande vittoria al Mondiale, dopo tanti anni ci sono riuscita! Sicuramente immaginavo delle Olimpiadi diverse, dopo Rio e Tokyo, dove sono arrivati un argento e un bronzo, puntavo all’oro. È arrivato il quinto posto, ma quando si dà tutto alla fine si sente comunque quella pace dentro per ritornare a casa e al lavoro. Sono molto felice di essere qui oggi. Da anni vedo questa cerimonia da casa e ora sono davvero orgogliosa!”.
E quelle di Alice Bellandi: “Questa medaglia è un po’ come una storia d’amore. Quando ti mettono una medaglia al collo è un po’ come se finisse: quello per cui ti sei alzata tutte le mattine e per cui ti addormentavi la sera, guardandoti, pensandolo e sognandolo, a un certo momento finisce. Ho avuto bisogno di prendere un pochino di tempo per trovare nuovi obiettivi e nuovi stimoli. Lo sport a livello professionistico è totalizzante e ho preso un pochino di tempo per me, per prendermi cura di Alice come persona e non solo come atleta, per essere di nuovo qui con nuovi grandi obiettivi e sogni!”.
Ed ecco, infine, le parole di Laura Di Toma, la prima Direttrice Tecnica donna della storia del judo italiano: “Riconoscimento importante per Alice Bellandi e Odette Giuffrida e per i tecnici Bruyere e Ciano. Per quanto mi riguarda credo che il riconoscimento sia di tutto il mondo del judo, a partire dalle società piccole o grandi che compongono la base della Federazione, senza dimenticare le famiglie, i tecnici e dirigenti, e di tutta la commissione DTN e della Federazione. Non sono frasi di circostanza, per me è davvero così. In questo momento mi stanno scrivendo le mie compagne di Nazionale ed in questa medaglia ci sono anche loro… e non solo, ci sono tutti quelli con cui ho lavorato scambiando idee, passioni e judo. Senza di loro non sarei andata da nessuna parte. Grazie FIJLKAM!”.
Foto Fijlkam/fijlkam.it
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