Sport Olimpici e Paralimpici: consegnati i Collari d’Oro 2024 a Roma
I grandi campioni azzurri all’Auditorium Parco della Musica che hanno vinto alle Olimpiadi, ai Mondiali e agli Europei. Meloni: “Abbiamo davanti a noi una doppia opportunità: conquistare nuovi e ambiziosi traguardi a livello agonistico, e affermare la specificità e la forza di un modello sportivo tutto italiano, che crea valore sociale e ha un impatto positivo sulle persone e sulle comunità”
Roma, 16 dicembre 2024 – E’ stato celebrato il fantastico 2024 dello sport italiano. Questa mattina, presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica a Roma, hanno sfilato i grandi campioni azzurri che hanno vinto medaglie prestigiose nell’anno, alle Olimpiadi, ai Mondiali e agli Europei. Sono stati premiato con il Collare d’Oro, il riconoscimento consueto che si rinnova ogni anno. Con loro hanno ricevuto vari riconoscimenti anche i dirigenti sportivi, le associazioni e le società italiane.
Olimpiadi e Paralimpiadi. Olimpici e Paralimpici. Sono stati acclamati e festeggiati gli atleti italiani che hanno portato in alto i colori della Patria.
Le dichiarazioni, i premiati e le autorità presenti – Fonte agc/coni.it
La cerimonia si è aperta con una lettera del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Caro Presidente, carissimi atleti, allenatori e dirigenti dello sport italiano, oggi celebriamo i Collari d’oro al merito sportivo, la massima onorificenza del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. È un momento solenne per onorare le imprese che hanno caratterizzato il 2024, un anno indimenticabile per lo sport italiano. Il mio primo pensiero va alle quaranta medaglie ottenute ai Giochi Olimpici di Parigi, dove l’Italia è salita sul podio dal primo all’ultimo giorno e si è confermata tra le prime dieci Nazioni del medagliere. La spedizione azzurra ha raccolto dodici ori, tredici argenti e quindici bronzi, ma anche tantissimi quarti posti e altri ottimi piazzamenti raggiunti, tutti, con onore. Elemento, quest’ultimo, che ha confermato la solidità e le qualità umane dei nostri Azzurri. Valori umani e sportivi assoluti hanno creato i presupposti della straordinaria impresa raggiunta dai nostri atleti paralimpici, che hanno conquistato ben settantuno podi con ben ventiquattro ori, quindici argenti e trentadue bronzi, infranto ogni record e toccato profondamente i nostri cuori. Per risultati e piazzamenti quella di Parigi è stata di gran lunga l’edizione dei Giochi più fruttuosa per il Tricolore: abbiamo superato il risultato di Tokyo 2020 e questo ci ha reso particolarmente orgogliosi. Meritano di essere ricordati e celebrati anche i tanti risultati ottenuti dai nostri atleti nelle altre competizioni di molte discipline. Penso, tra le tante, al tennis: ben ventisei titoli guadagnati, un traguardo mai raggiunto prima. Citazione speciale per i meravigliosi trionfi mondiali, per la prima volta nello stesso anno, in Coppa Davis, il secondo consecutivo, e nella Coppa Billie Jean King, grazie a due squadre stellari di tennisti vestiti d’azzurro con lo scudetto dell’Italia sul petto. Successi storici, resi ancor più emozionanti perché ottenuti dopo la prima vittoria di Jannik Sinner nelle Finali ATP in Italia, a Torino. Ma, tornando a Parigi, ricordo con grande gioia anche le vittorie delle ragazze di Julio Velasco, che resteranno indelebili nei cuori di chi ama la pallavolo, me per prima. Gli azzurri ci hanno emozionato e ci hanno fatto battere il cuore portando il Tricolore sulla vetta del mondo. Queste vittorie non sono solo successi sportivi, ma momenti che uniscono, che ci fanno sentire orgogliosamente italiani, riscoprendo l’identità e la forza della nostra Nazione. Sono successi e grandi prestazioni che testimoniano l’eccellenza e il talento dello sport italiano, resi possibili anche grazie al prezioso contributo di allenatori, associazioni e società sportive, Federazioni, Discipline sportive, Enti di promozione e tanti altri, famiglie comprese. È il mondo dello sport. Affascinante, sempre più rilevante e complesso, nel quale ogni figura – dall’atleta al tecnico, dal dirigente ai tifosi, dagli enti alle Istituzioni, fino agli organismi che regolano e promuovono lo sport a livello nazionale e internazionale – gioca un ruolo fondamentale, di grande responsabilità. È la costante collaborazione, la necessaria sintonia e un’auspicabile armonia, tra le figure che ricoprono ruoli di responsabilità in ambito sportivo e per lo sport, che crea una vera comunità, dove ognuno fa la propria parte, nel rispetto dei ruoli, verso obiettivi comuni. Comunità nella quale si vince e si perde tutti insieme perché, se è vero che ogni vittoria è il risultato di un impegno collettivo, è altrettanto sicuro che ogni sconfitta ci ricorda che nessuno può farcela da solo. Lo sport vive e prospera grazie al contributo di ogni sua componente. Ed è proprio questo equilibrio a renderlo una delle espressioni più coinvolgenti della società, capace di promuovere valori a partire dal rispetto, il sacrificio e lo spirito di squadra. Valori che abbiamo voluto venissero scolpiti anche nella nostra Carta costituzionale. Riconoscere in Costituzione il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme è stato un passaggio storico per tutto il mondo dello sport, in ogni sua forma e declinazione. A partire dallo sport di base e di prossimità, che è la fucina dei nostri talenti ma anche un potente fattore di coesione sociale, capace di trasmettere valori positivi e costruire spirito di appartenenza e unità d’intenti. In particolare, nelle realtà più complesse del nostro territorio nazionale, dove lo sport può rappresentare un’occasione di riscatto. È la ragione per la quale questo Governo ha deciso di investire risorse finanziarie significative, che continueranno a crescere, per realizzare infrastrutture sportive di base nelle periferie e nei territori che più hanno bisogno dell’attenzione delle Istituzioni, e di investirne di ulteriori per l’alleanza educativa tra il sistema sportivo, la scuola e l’università. Lo sport è uno dei pilastri del programma di riqualificazione e rigenerazione di Caivano, che continueremo a portare avanti con grande determinazione e che diventerà un modello da replicare, contestualizzandolo, in altre città. In tempi record abbiamo bonificato e riqualificato l’ex centro sportivo “Delphinia”, anche grazie al contributo determinante dell’Esercito e dei Carabinieri forestali, e oggi i cittadini del territorio hanno a disposizione un nuovo centro polivalente dove è possibile praticare oltre quaranta discipline sportive, grazie alla preziosa collaborazione di Sport e Salute e delle Fiamme Oro. Il nuovo Centro “Pino Daniele” è un simbolo di speranza, in un territorio dove lo Stato è stato assente per troppo tempo e lo sport sta iniziando a fare la differenza. Se lo sport riuscirà a salvare anche solo un ragazzo dall’abisso della droga o da un futuro di criminalità, vorrà dire che il nostro impegno non sarà stato vano e che è valsa la pena credere in questo progetto e lavorare senza risparmiare energie per realizzarlo. Promuovere lo sport in tutte le sue forme vuol dire anche riconoscere l’importanza sociale ed economica dei lavoratori sportivi e dei volontari sportivi e il contributo che questo comparto assicura al benessere e alla prosperità della Nazione. Il Governo si è occupato della riforma del lavoro sportivo, migliorandola con un provvedimento quadro che riconosce le specificità del comparto, assicura nuove tutele per i lavoratori e garantisce maggiore trasparenza e semplificazioni soprattutto per le piccole associazioni e società sportive dilettantistiche. Misure attese da molto tempo che, se necessario, miglioreremo ulteriormente, accompagnando con gradualità atleti, società sportive e operatori, anche a livello dilettantistico, verso una nuova e più avanzata gestione dei rapporti di lavoro nel settore. Carissimi, oggi celebriamo le vittorie che il movimento sportivo italiano ha raggiunto nel 2024. Successi che non rappresentano un punto di arrivo, ma solo un punto di partenza. E lo sprone a fare sempre meglio, con ancor più entusiasmo e determinazione, ognuno nel suo ruolo ma in comune sinergia. Sinergia, collaborazione e gioco di squadra: elementi necessari e decisivi al Sistema Italia per rispettare la tabella di marcia per la celebrazione nel 2026 dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano-Cortina e dei Giochi del Mediterraneo di Taranto, e per dare il giusto supporto alle Universiadi invernali e ai Giochi mondiali invernali di Special Olympics, in programma nel 2025 in Piemonte. C’è ancora tanto lavoro da fare, ma io sono convinta che l’Italia saprà dimostrare, ancora una volta, di essere all’altezza della sfida e di saper accogliere, organizzare e ospitare grandi eventi. Abbiamo davanti a noi una doppia opportunità: conquistare nuovi e ambiziosi traguardi a livello agonistico, e affermare la specificità e la forza di un modello sportivo tutto italiano, che crea valore sociale e ha un impatto positivo sulle persone e sulle comunità. Vi ringrazio e rinnovo a tutti i premiati le mie congratulazioni”.
Poi il discorso del Presidente del CONI Giovanni Malagò: “Quelle del Presidente Meloni sono parole importanti, di stimolo. Nello sport si ricomincia sempre da capo, c’è sempre una nuova stagione. Abbiamo raggiunto risultati straordinari, ma sappiamo di non poter vivere di rendita. Ogni volta si scrive una nuova pagina del meraviglioso libro della storia dello sport italiano. Nel 2024 l’Italia è terza nel ranking mondiale di tutte le discipline olimpiche considerando le competizioni internazionali. È la classifica che più di tutte rende l’idea delle forze mondiali dello sport. Primi gli Stati Uniti, seconda la Francia, terza l’Italia. Questo terzo posto è confermato nella classifica del numero di podi. Slittiamo al quarto posto solo nel numero di vittorie. Questo fa capire la forza del nostro meraviglioso 2024: 3.686 atleti sono andati a punteggio, 1.585 in top 3, 485 hanno vinto una medaglia d’oro. Non era mai successo. È uno dei meriti del nostro sistema sportivo: siamo diventati un Paese polivalente e multidisciplinare. Ci sono nuovi sport che ci rendono felici, oltre a quelli con grande tradizione. Gli italiani sono molto orgogliosi di questi risultati e noi siamo felici di averli resi orgogliosi. Credo che sarebbe un grande errore sottovalutare la complessità, le difficoltà superate. Il merito è di quell’incredibile movimento che parte dalla base, passa per le società sportive dilettantistiche, passa per i corpi di Stato, le Federazioni e la Preparazione Olimpica del CONI. A tutti loro, i tecnici e gli atleti un ‘grazie’ da parte di tutti noi. Concludo dicendo che il 2025 ci prepara a Milano Cortina 2026. Taglieremo il traguardo delle 800 medaglie olimpiche, è una lunga storia d’amore che accompagna l’Italia verso lo sport, eccellenza di cui siamo tutti fieri”.
Parola anche al Presidente del CIP Luca Pancalli: “Sono orgoglioso, da uomo di sport, perché questa è la più bella immagine che possiamo consegnare al Paese. Lo sport che si riunisce, tutto insieme. Quello che lo sport italiano ha fatto in questo Paese non è stato fatto in tanti altri settori della società civile. Abbiamo la capacità di rigenerarci e proiettarci nel futuro. Celebriamo gli straordinari risultati del 2024: ringrazio gli atleti che rappresentano l’aspetto più importante delle nostre azioni, ma ringrazio anche le famiglie, i tecnici, i corpi militari e le Federazioni. Il risultato di un atleta è sempre quello di un gruppo, i risultati dello sport italiano sono quelli di una squadra”.
Dopodiché il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi: “È un piacere ritrovarsi per celebrare uno splendido anno e lanciare nuove sfide. Il mio primo pensiero va a chi è caduto e si è rialzato: Ambra Sabatini e Sofia Goggia. Umanamente cadiamo, ci rialziamo e cerchiamo di riprendere il cammino con senso di responsabilità, dovere, onore. Dobbiamo fare come loro. Impegno quotidiano, voglia di recuperare, di non arrendersi. Le vittorie sono la punta di un iceberg che nasce dalla base. Noi dobbiamo impegnarci per permettere ancora agli atleti di raggiungere determinati risultati”. Abodi ha poi rivolto un pensiero a Matilde Lorenzi, giovane sciatrice tragicamente scomparsa lo scorso 28 ottobre in seguito a un incidente in allenamento.
Presenti all’evento anche il Sottosegretario della Difesa Isabella Rauti, il Sottosegretario per l’Ambiente Claudio Barbaro e gli altri vertici dello sport italiano: il Segretario Generale del CONI Carlo Mornati, le Vice Presidenti Silvia Salis e Claudia Giordani, il Segretario Generale del CIP Juri Stara, numerosi Presidenti federali, tecnici e dirigenti del movimento.
Collari d’Oro
Lisa Vittozzi (Biathlon, campionessa mondiale 15 km Individuale femminile), Davide Ghiotto (Pattinaggio di velocità, campione mondiale 10.000 m e Inseguimento a squadre), Michele Malfatti (Pattinaggio di velocità, campione mondiale Inseguimento a squadre), Andrea Giovannini (Pattinaggio di velocità, campione mondiale Inseguimento a squadre), Francesco Fortunato (Atletica, campione mondiale Marcia staffetta mista), Valentina Trapletti (Atletica, campionessa mondiale Marcia staffetta mista), Odette Giuffrida (Judo, campionessa mondiale – 52 kg), Alice Bellandi (Judo, campionessa olimpica -78 kg), Nicolò Renna (Vela, campione mondiale iQFOiL), Caterina Banti (Vela, campionessa olimpica e mondiale Nacra17), Ruggero Tita (Vela, campione olimpico e mondiale Nacra17), Marta Maggetti (Vela, campionessa olimpica iQFOiL), Simona Quadarella (Nuoto, campionessa mondiale 800 e 1500 stile libero), Nicolò Martinenghi (Nuoto, campione olimpico 100 rana), Thomas Ceccon (Nuoto, campione olimpico 100 dorso), Jasmine Paolini (Tennis, campionessa olimpica Doppio femminile e vincitrice della Billie Jean King Cup), Sara Errani (Tennis, campionessa olimpica Doppio femminile e vincitrice Grand Slam US Open Doppio misto e Billie Jean King Cup), Lucia Bronzetti (Tennis, vincitrice della Billie Jean King Cup), Elisabetta Cocciaretto (Tennis, vincitrice della Billie Jean King Cup), Martina Trevisan (Tennis, vincitrice della Billie Jean King Cup), Andrea Vavassori (Tennis, vincitore Grand Slam US Open Doppio misto e della Coppa Davis 2024), Matteo Berettini (Tennis, vincitore Coppa Davis 2024), Simone Bolelli (Tennis, vincitore Coppa Davis 2023 e 2024), Lorenzo Musetti (Tennis, vincitore Coppa Davis 2023 e 2024), Jannik Sinner (Tennis, vincitore Grand Slam Australian Open e US Open Singolo e Coppa Davis 2024), Matteo Arnaldi (Tennis, vincitore Coppa Davis 2023), Lorenzo Sonego (Tennis, vincitore Coppa Davis 2023), Ekaterina Antropova (Pallavolo, campionessa olimpica), Caterina Bosetti (Pallavolo, campionessa olimpica), Carlotta Cambi (Pallavolo, campionessa olimpica), Anna Danesi (Pallavolo, campionessa olimpica), Monica De Gennaro (Pallavolo, campionessa olimpica), Paola Egonu (Pallavolo, campionessa olimpica), Sarah Luisa Fahr (Pallavolo, campionessa olimpica), Gaia Giovannini (Pallavolo, campionessa olimpica), Marina Lubian (Pallavolo, campionessa olimpica), Loveth Omoruyi (Pallavolo, campionessa olimpica), Alessia Orro (Pallavolo, campionessa olimpica), Ilaria Spirito (Pallavolo, campionessa olimpica), Myriam Sylla (Pallavolo, campionessa olimpica), Rossella Fiamingo (Scherma, campionessa olimpica Spada femminile a squadre), Mara Navarria (Scherma, campionessa olimpica Spada femminile a squadre), Giulia Rizzi (Scherma, campionessa olimpica Spada femminile a squadre), Alberta Santuccio (Scherma, campionessa olimpica Spada femminile a squadre), Giovanni De Gennaro (Canoa kayak, campione olimpico Slalom K1), Alice D’Amato (Ginnastica artistica, campionessa olimpica Trave), Diana Bacosi (Tiro a volo, campionessa olimpica Skeet Squadra mista), Gabriele Rossetti (Tiro a volo, campione olimpico Skeet Squadra mista), Chiara Consonni (Ciclismo su pista, campionessa olimpica Madison donne), Vittoria Guazzini (Ciclismo su pista, campionessa olimpica Madison donne), Andrea Verona (Motociclismo, campione mondiale Enduro E2-GP).
Palme d’Oro al Merito Tecnico
Riccardo Pisani (Atletica, allenatore di Francesco Fortunato), Alessandro Gandellini (Atletica, allenatore di Valentina Trapletti), Laura Di Toma (DT Judo), Francesco Bruyere (Judo, allenatore di Odette Giuffrida), Antonio Ciano (Judo, allenatore di Alice Bellandi), Adriano Stella (Vela, allenatore di Nicolò Renna), Luca De Pedrini (Vela, tecnico federale), Christian Minotti (Nuoto, allenatore di Simona Quadarella), Tathiana Garbin (DT Tennis), Pablo Lozano Beamud (Tennis, allenatore di Sara Errani), Davide Vavassori (Tennis, allenatore di Andrea Vavassori), Renzo Furlan (Tennis, allenatore di Jasmine Paolini), Simone Vagnozzi (Tennis, allenatore di Jannik Sinner), Daniele Pantoni (Scherma, allenatore di Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio), Roberto Cirillo (Scherma, allenatore di Mara Navarria e Giulia Rizzi), Daniele Molmenti (DT Canoa kayak).
Sport Paralimpici
Collari d’Oro
Luca Loranzi (Sci alpino, campione Winter Deaflympics Slalom Gigante), Elisabetta Mijno (Tiro con l’arco, campionessa paralimpica Squadra mista), Stefano Travisani (Tiro con l’arco, campione paralimpico Squadra mista), Oney Tapia (Atletica, campione paralimpico e mondiale Lancio del disco F11), Rigivan Ganeshamoorthy (Atletica, campione paralimpico Lancio del disco F52), Martina Caironi (Atletica, campionessa paralimpica 100 metri T63), Assunta Legnante (Atletica, campionessa paralimpica Getto del peso F12), Fabrizio Cornegliani (Ciclismo, campione paralimpico e mondiale Cronometro H1), Simone Barlaam (Nuoto, campione paralimpico 50 stile S9, 100 farfalla S9 e 4×100 stile 34 punti), Antonio Fantin (Nuoto, campione paralimpico 100 stile S6), Stefano Raimondi (Nuoto, campione paralimpico 100 stile S10, 100 rana SB9, 100 farfalla S10, 200 misti SM10 e 4×100 stile 34 punti), Francesco Bocciardo (Nuoto, campione paralimpico 200 stile S5), Federico Bicelli (Nuoto, campione paralimpico 400 stile S7), Alberto Amodeo (Nuoto, campione paralimpico 400 stile S8 e 100 farfalla S8), Monica Boggioni (Nuoto, campionessa paralimpica 50 rana SB3), Carlotta Gilli (Nuoto, campionessa paralimpica 100 farfalla S13 e 200 misti SM13), Giulia Ghiretti (Nuoto, campionessa paralimpica 100 rana SB4), Xenia Francesca Palazzo (Nuoto, campionessa paralimpica 4×100 stile 34 punti), Giulia Terzi (Nuoto, campionessa paralimpica 4×100 stile 34 punti), Giada Rossi (Tennistavolo, campionessa paralimpica Singolare classe 1-2), Matteo Parenzan (Tennistavolo, campione paralimpico Singolare classe 6).
Sport Paralimpici
Palme d’Oro al Merito Tecnico
Claudio Ravetto (Sci alpino, allenatore Nazionale), Orazio Scarpa (DT Atletica), Pierpaolo Addesi (Ciclismo su strada, Responsabile Tecnico Nazionale), Piergiuseppe Longinotti (Nuoto, allenatore di Stefano Raimondi), Guy Soffientini (Nuoto, allenatore di Monica Boggioni), Filippo Tassara (Nuoto, allenatore di Francesco Bocciardo), Tanya Vannini (Nuoto, allenatrice di Federico Bicelli), Riccardo Wenter (Nuoto, allenatore di Xenia Francesca Palazzo), Hwang Eunbit (Tennistavolo, allenatore Nazionale), Massimo Pischiutti (Tennistavolo, allenatore Nazionale)
Collari d’Oro Società Sportive
Società Canottieri Vittorino da Feltre, Tiro a Segno Nazionale Sezione di Savona, Sci Club Ponte di Legno, Triestina della Vela A.S.D., Società Bocciofila La Combattente, Empoli Football Club S.p.A., S.S. Lazio S.p.A., S.I.R. La Farnesina
Collari d’Oro Personalità
Paolo Azzi, Paolo Barelli, Giovanni Copioli, Andrea Gios, Gianluca Lorenzi, Donato Milano, Flavio Roda, Giorgio Scarso, Angelo Sticchi Damiani
Premio Vincitore Trofeo Coni 2024
Comitato Regionale CONI Emilia-Romagna
Foto Simone Ferraro e Luca Pagliaricci CONI (da coni.it)
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