Caos a Roma: Commissione Consultiva Taxi/NCC da remoto segnata da proteste e richieste di dimissioni

De Marchis (Anar): “Esclusi i partecipanti uditori che si sono limitati a manifestare il loro disappunto”
Roma, 18 dicembre 2024 – “Questa mattina si è consumata quella che rimarrà nella storia come la commissione consultiva da remoto più imbarazzante del Comune di Roma. Molti partecipanti hanno sollevato cartelli inneggiando alle dimissioni dell’assessore Eugenio Patanè, in riferimento al maxiprocesso svoltosi il 12 dicembre scorso, che ha visto il rinvio a giudizio di 47 imputati per contraffazione e vendita di 900 autorizzazioni NCC, 103 delle quali iscritte nelle cosiddette liste bianche del Comune di Roma”. Lo afferma un comunicato stampa dell’Anar, nella persona di Christopher De Marchis.
“Tassisti e NCC – prosegue la nota – hanno chiesto risposte sulla mancata applicazione dell’articolo 29 del regolamento comunale, creato proprio per prevenire tali fenomeni di malaffare. Nonostante il vaglio del TAR e del Consiglio di Stato, tale regolamento continua a non essere applicato.
La reazione scomposta del presidente Baldetti – prosegue il comunicato di De Marchis – ha suscitato ulteriori polemiche; egli, infatti, ha escluso i partecipanti uditori che si sono limitati a manifestare il loro disappunto. Purtroppo, non sono arrivate risposte soddisfacenti, nemmeno di fronte a reati gravi come l’associazione per delinquere.
I tassisti e NCC romani – conclude la nota dell’Anar – prendono atto del completo scollamento tra la realtà che vivono e gli interessi di chi, in quella sede, dovrebbe rappresentarli. Per questo motivo, come Anar, continueremo a cercare giustizia nei tribunali, come già fatto il 12 dicembre scorso a Piazzale Clodio”.