Lazio, la Sala del Commiato diventa realtà: un luogo per l’estremo saluto

Con la Sala del Commiato, il Lazio colma una lacuna offrendo uno spazio dedicato ai riti funebri e all’ultimo saluto ai defunti.
Roma, 21 dicembre 2024 – Il Lazio compie un passo avanti nel settore funerario con l’istituzione della Sala del Commiato e Casa Funeraria, una struttura dedicata ai riti di commemorazione e all’ultimo saluto ai propri cari. Questo traguardo, ottenuto grazie a un emendamento alla legge di Bilancio 2024 proposto da Fabrizio Ghera, assessore regionale del Lazio, e Marika Rotondi, consigliere regionale (FdI), colma una lacuna che da tempo caratterizzava la regione.
Un servizio che mancava nel Lazio
Fino ad oggi, il Lazio era privo di una Sala del Commiato, una struttura già presente in altre regioni italiane, dedicata a garantire ai cittadini uno spazio dignitoso e rispettoso per la celebrazione dei riti funebri. Ora, questa nuova realtà rappresenta un importante traguardo per offrire alle famiglie la possibilità di vivere il momento dell’addio in modo sereno e organizzato.
La Sala del Commiato sarà destinata a:
- Celebrare riti di commemorazione, consentendo un ultimo saluto ai defunti in un ambiente dignitoso.
- Esporre il feretro per brevi periodi, su richiesta dei familiari, a fini cerimoniali.
- Offrire servizi connessi alle onoranze funebri, integrando così le esigenze pratiche e cerimoniali.
Un luogo per il ricordo e la dignità
Questa nuova struttura non sarà soltanto una Camera Ardente, ma un vero e proprio punto di riferimento per le famiglie che desiderano vivere il momento del commiato in un ambiente attento al rispetto e alla dignità. Oltre a rispondere alle necessità dei congiunti, la Sala del Commiato offrirà spazi dedicati per diverse tipologie di rito, garantendo l’inclusività e il rispetto delle differenti sensibilità culturali e religiose.
Lazio, una regione in ritardo ma con segnali di cambiamento
L’istituzione della Sala del Commiato rappresenta un primo segnale di rinnovamento in un settore che, nel Lazio, sconta ancora l’assenza di una regolamentazione regionale chiara e uniforme. La regione è infatti l’unica in Italia a non avere una legge dedicata al settore funebre, lasciando spazio a disomogeneità nella gestione dei servizi e a differenze significative tra i vari comuni.
Questo nuovo servizio si aggiunge alle iniziative già avviate per migliorare la gestione del settore funerario, dimostrando la volontà di offrire un sostegno concreto alle famiglie in un momento tanto delicato.
Un impegno per le famiglie
«La Sala del Commiato è una struttura destinata a offrire dignità e rispetto nel momento del lutto, con una serie di servizi legati alle onoranze funebri», hanno dichiarato in un comunicato Fabrizio Ghera e Marika Rotondi, sottolineando l’importanza di questo passo per la regione Lazio.
Per le famiglie, questa struttura rappresenta un punto di riferimento che va oltre la mera funzione pratica, offrendo spazi accoglienti e dedicati al ricordo.
Con l’istituzione della Sala del Commiato, il Lazio si avvicina dunque alle altre regioni italiane nel garantire servizi funebri dignitosi e moderni. Tuttavia, l’assenza di una legge regionale organica resta un nodo da sciogliere per offrire uniformità e trasparenza su tutto il territorio. La Sala del Commiato è un primo passo importante, ma il percorso per una completa riforma del settore funerario nel Lazio è ancora lungo.
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