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Marsa Alam, 29 dicembre 2024 – Momenti di terrore nelle acque cristalline di Marsa Alam, dove un attacco di squalo ha coinvolto due turisti italiani durante un’uscita di snorkeling. Gianluca Di Gioia, residente in Italia, è rimasto ucciso, mentre il connazionale Peppino Frappani, 69 anni, originario della provincia di Cremona, è stato ferito nel tentativo di soccorrerlo.
L’incidente è avvenuto questa mattina nei pressi dell’Hotel Sataya, a circa 50 metri dal pontile. I due uomini stavano esplorando i fondali quando sono stati improvvisamente attaccati da uno squalo.
Le condizioni dei feriti
Secondo quanto riportato dall’Adnkronos, Peppino Frappani, sebbene ferito, non sarebbe in condizioni gravi e potrebbe essere dimesso dall’ospedale già in serata. Il gesto eroico di Frappani, che ha cercato disperatamente di aiutare Di Gioia, non è bastato a salvare la vita del connazionale.
Allarme sicurezza a Marsa Alam
L’attacco riaccende i riflettori sulla sicurezza nelle acque di Marsa Alam, una delle destinazioni turistiche più amate dagli appassionati di snorkeling e immersioni. Episodi simili non sono rari in questa regione, richiamando la necessità di ulteriori misure preventive per garantire l’incolumità dei visitatori.
Le autorità locali non hanno ancora fornito dettagli sull’identificazione dello squalo né sulle eventuali misure adottate per evitare ulteriori incidenti.
Il cordoglio della comunità italiana
La notizia ha suscitato grande commozione in Italia, con messaggi di cordoglio per la famiglia di Gianluca Di Gioia e auguri di pronta guarigione per Peppino Frappani. La comunità dei turisti italiani all’estero resta colpita dalla tragedia, che segna un drammatico epilogo per una vacanza che doveva essere un momento di svago e serenità.
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