
La giornalista, attesa dai genitori, è stata accolta anche dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal ministro degli Esteri Antonio Tajani
Roma, 8 gennaio 2025 – Cecilia Sala è finalmente rientrata in Italia: la giornalista è atterrata all’aeroporto di Ciampino, da un volo proveniente da Teheran. Ha così fine la sua prigionia durata 20 giorni in isolamento nel carcere di Evin, in Iran. L’aereo è atterrato alle 16.10 circa. Sala, attesa dai genitori arrivati a Ciampino, è stata accolta anche dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal ministro degli Esteri Antonio Tajani.
“Sono tornata!”
“Ciao, sono tornata!”, queste le prime parole della giornalista, stando a quanto diffuso nel podcast ‘Stories’ di Chora News, una delle testate per cui Sala lavora. A quanto si apprende, a prendere la giornalista a Teheran è andato personalmente il direttore dell’Aise Giovanni Caravelli.
Meloni: “Un intenso lavoro di intelligence”
“Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia”, si legge in una nota della presidenza del Consiglio. La presidente del Consiglio ha espresso “gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia Sala, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi”, si legge ancora nella nota di Palazzo Chigi in cui si sottolinea che la premier “ha informato personalmente i genitori della giornalista nel corso di una telefonata avvenuta pochi minuti fa”.
Mattarella si congratula con Meloni
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso alla premier i complimenti per il ritorno di Cecilia Sala in Italia. Successivamente, ha telefonato alla mamma della giornalista, che aveva incontrato nei giorni successivi all’arresto.
Tajani: “Senza parlare troppo si ottengono risultati positivi”
“Diplomazia e lavoro di squadra: Cecilia Sala sta tornando a casa!“, scrive sul social X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dopo la notizia della scarcerazione. Poi al Tg1 aggiunge: ”Grazie alla nostra diplomazia e ai nostri Servizi abbiamo ottenuto un risultato importantissimo. Siamo riusciti a portare a casa anche questa giornalista. Ci siamo impegnati tantissimo, siamo rimasti in silenzio, a volte prendendoci anche qualche critica, ma abbiamo sempre lavorato sottotraccia per cercare di ottenere i risultati. E i risultati sono arrivati. Senza parlare troppo si ottengono i risultati positivi e ci siamo riusciti”.
Cecilia Sala era accusata di aver violato “le leggi della Repubblica islamica dell’Iran”. Nelle telefonate ai familiari aveva raccontato le terribili condizioni della sua detenzione: “Dormo per terra in cella e mi hanno tolto anche gli occhiali”. Ieri la portavoce del governo della Repubblica islamica, Fatemeh Mohajerani, aveva affermato che l’arresto di Cecilia Sala a Teheran “non è in alcun modo una ritorsione” per quello del cittadino iraniano, Mohammad Abedini Najafabadi, avvenuto in Italia. “Ci auguriamo che la questione della giornalista venga risolta rapidamente”, aveva aggiunto. (Fonte: Adnkronos)