IL COMMENTO |
Pallavolo
/
Sport
/

Volley, Sylla: “Ragazzi della mia generazione non hanno il passaporto italiano, mi fa uscire di testa”

8 gennaio 2025 | 20:09
Share0
Volley, Sylla: “Ragazzi della mia generazione non hanno il passaporto italiano, mi fa uscire di testa”

La campionessa olimpica di Parigi 2024 sui problemi di bulimia: “Ho iniziato a vomitare dopo mangiato. Come me, un’altra compagna. Abbiamo cercato di aiutarci a vicenda per smettere”

Racconta frammenti della sua vita a Vogue Italia, come riporta l’Ansa, la campionessa olimpica di volley Myriam Sylla. L’Azzurra ha scritto la storia con la Nazionale di Coach Velasco a Parigi 2024. E’ il giorno del suo compleanno oggi, 8 gennaio, e l’atleta tricolore si racconta.

Dalle file per il permesso di soggiorno in Italia e nella sua Lecco, ai problemi di bulimia, dall’amore per la famiglia, fino a quello per i piercing. Vengono lette anche pagine del suo diario personale.

“Dovevo andare in questura a Lecco per rinnovare il permesso di soggiorno, e questo significava arrivare alle 5 del mattino, mettersi in coda per scrivere il proprio nome su un foglio che, se già troppo pieno, ti costringeva a tornare il giorno successivo e fare tutto daccapo”. Racconta come riporta l’Ansa.

“Inizialmente i miei genitori erano titubanti, ma dal momento in cui hanno compreso che lo sport era il mio sogno, lo hanno sempre appoggiato – dice parlando della famiglia la campionessa olimpica – Non ci hanno visto il possibile guadagno, oppure la realizzazione di un loro personale progetto sportivo frustrato, come spesso capita con i giovani atleti. E questo, retrospettivamente, mi colpisce perché le condizioni economiche e il Paese in cui sono cresciuti non hanno permesso loro di esaudire molti desideri”.

“Seguo su TikTok persone della mia generazione che ancora non hanno il passaporto italiano e questo mi fa uscire di testa. Non esiste che, nel 2024, ci siano ragazzini e ragazzine che non possano completare la propria identità. Sono nati qui, cresciuti qui, mangiano e parlano italiano, eppure viene detto loro: ‘Eh no, siete nigeriani’. Magari non sanno niente del Paese di origine dei loro genitori, o magari sì… Ma chi se ne frega?!”. Dice ancora l’Azzurra, come prosegue l’Ansa, riportando la sua intervista a Vogue Italia.

“Quando sono andata via di casa per giocare a pallavolo, lontana dalla famiglia e dalla stabilità, ho iniziato a vomitare dopo mangiato. Come me, un’altra compagna. Io lo sapevo che era sbagliato. Abbiamo cercato di aiutarci a vicenda per smettere. E per fortuna, quando la mia tutor intuì cosa stava succedendo, tolse le chiavi dalla porta del bagno”. Riporta ancora l’Ansa.

Foto De Sanctis-Galbiati-Rubin/FIPAV (da federvolley.it)

ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.