
A togliersi la vita un 25 enne. Costantino (Fns Cisl Lazio): “È urgente un radicale ripensamento dell’intero sistema penitenziario”
Roma, 9 gennaio 2025 – “Torna alla ribalta il problema di detenuti morti in carcere e da quando apprendiamo ieri sera verso le 22 , non si hanno ulteriori informazioni, nel carcere trasteverino della casa circondariale di Roma Regina Coeli un detenuto straniero di anni 25 si è tolto la vita impicciandosi. Si tratta del 1° detenuto deceduto nel Lazio. Da quando apprendiamo il detenuto si trovava nella 2 sezione”. A darne notizia è Massimo Costantino, segretario generale Fns Cisl Lazio
“La casa circondariale di Regina Coeli – prosegue Costantino – soffre oltre al sovraffollamento (circa 1050 detenuti presenti su 618 previsti) e della carenza di personale della polizia penitenziaria. È urgente un radicale ripensamento dell’intero sistema penitenziario . La situazione è sempre più drammatica, si rischia il collasSso del sistema penitenziario, il sovraffollamento e la gravissima carenza degli organici, connotato dalla drammaticità degli eventi, sta compromettendo seriamente l’ordine e la sicurezza di tale sede. il numero del personale di polizia penitenziaria previsto in pianta Organica a regina coeli è di 480 unità ma ne risultano amministrate 347 – mancano circa 133 unità di polizia penitenziaria.
Dalle condizioni delle carceri si misura il grado di civiltà della nostra Repubblica – conclude Costantino – ma non occorre dimenticare che chi opera nei penitenziari deve poter lavorare in serenità ed in condizioni ottimali. Occorre pertanto intervenire con determinazione sulle carceri, vi è urgente necessità di rinforzare le unità di polizia penitenziaria”.
ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.