Olio esausto sugli argini del Fiume Ufente: è allarme inquinamento
A rischio un milione di litri d’acqua: per tale motivo è alta la Guardia delle Guardie ittiche Fipsas contro l’abbandono rifiuti
Terracina 13 gennaio 2025 – I “turisti dei rifiuti”, che periodicamente sfruttano gli argini dei fiumi per abbandonare materiali di scarto di ogni sorta questa volta hanno scaricato fusti, taniche di olio esausti e rifiuti di ogni genere, sulle sponde del fiume Ufente nel Comune di Terracina.
Ad accorgersi dei contenitori, abbandonati probabilmente gettati nella notte tra venerdì e sabato scorsi assieme filtri e attrezzi per il cambio dell’olio, sono state le Guardie Ittiche della Fipsas, i quali, tra l’altro hanno rimosso più bustoni d’immondizia che stavano per finire in acqua. L’olio esausto è considerato un rifiuto pericoloso e se smaltito in modo sbagliato può trasformarsi in un potente inquinante: un solo litro d’olio esausto sversato nell’ambiente può inquinare un milione di litri d’acqua e per tale motivo è alta la Guardia delle Guardie ittiche Fipsas contro chi inquina il nostro territorio.
L’abbandono dei rifiuti, dallo scorso 10 ottobre 2023, e il deposito incontrollato di rifiuti da parte di un privato cittadino è un illecito penale. Quello che prima era sanzionato in via amministrativa, è diventato un reato – precisano le guardie ittiche -. Questo significa che oggi qualsiasi persona, e non solo più le imprese, rischia una denuncia nel caso abbandoni o depositi in maniera incontrollata di rifiuti in genere. La modifica riguarda l’abbandono dei rifiuti tali e quali sul suolo, nel suolo, nei corsi e specchi d’acqua. Pertanto chi abbandona i rifiuti non sfuggirà alle maglie della Giustizia.
ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.