Cooperative sociali, un pilastro per il futuro: il sostegno della Regione Lazio
Massimo Leonardi, vicepresidente UNCI Lazio, racconta l’evoluzione del sistema cooperativistico e l’importanza della nuova legge regionale.
Roma – Le cooperative rappresentano un modello essenziale per il tessuto economico e sociale, specie in un periodo in cui il sistema industriale nazionale è in crisi. A sottolinearlo è Massimo Leonardi, vicepresidente di UNCI Lazio (Unione Nazionale Cooperative Italiane del Lazio), associazione nata nel 1975 su impulso dell’allora ministro del Lavoro, Donat Cattin. “Lavoriamo per sostenere le piccole e medie imprese in settori diversi, dall’agricoltura ai servizi, dalla logistica al commercio”, spiega Leonardi, evidenziando come le cooperative siano un pilastro trasversale che abbraccia molteplici ambiti, compreso quello artigianale.
Il ruolo centrale delle cooperative sociali
Un settore particolarmente strategico è quello delle cooperative sociali, definite da Leonardi come il “front office” del sistema sanitario e del welfare. “Queste realtà offrono assistenza domiciliare a cittadini fragili, anziani e ragazzi con disabilità – afferma -. Tuttavia, la sostenibilità di questo mondo dipende dal sostegno istituzionale, e proprio su questo aspetto la Regione Lazio ha mostrato un impegno concreto”.
La nuova legge regionale 18/2024: un passo avanti necessario
La recente approvazione della legge regionale 18 del 2024 (clicca qui per i dettagli) segna un importante passo avanti rispetto alla precedente normativa del 1996, ormai superata. “Il sistema del terzo settore è profondamente cambiato negli ultimi decenni, e questa legge nasce per rispondere alle nuove esigenze”, spiega Leonardi. Grazie al lavoro delle associazioni di categoria e alla visione dell’assessore Maselli, attualmente la Regione Lazio ha stanziato 3 milioni di euro nel bilancio 2025 per sostenere le cooperative sociali.
Sfide e prospettive per il futuro
Secondo Leonardi, il futuro del sistema cooperativistico dipende da un maggiore investimento da parte delle istituzioni. “Viviamo in una società che invecchia rapidamente e le famiglie si trovano a fronteggiare difficoltà crescenti legate a disabilità o problematiche psicomotorie. Le cooperative sociali possono giocare un ruolo cruciale nella gestione di queste criticità”, conclude.
Cosa è l’UNCI
UNCI, Unione Nazionale delle Cooperative Italiane, è un’organizzazione che unisce le forze delle cooperative per creare un impatto positivo sulla società e sull’economia. Sostenendo la crescita, la solidarietà e l’innovazione, l’UNCI si impegna a costruire un futuro sostenibile per tutti. Attraverso la collaborazione e la condivisione delle risorse, le cooperative associate all’UNCI lavorano insieme per sviluppare soluzioni innovative e responsabili in diversi settori, tra cui l’agricoltura, la produzione, i servizi e la distribuzione. La forza dell’UNCI risiede nella sua capacità di unire esperienze e competenze diverse, promuovendo un modello di business basato sulla cooperazione, l’etica e la tutela dell’ambiente.
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