L'ultimo saluto

Un segno profondo… come il mare: Fiumicino dà l’ultimo saluto a Massimo e Claudio Di Biase

15 gennaio 2025 | 19:42
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Un segno profondo… come il mare: Fiumicino dà l’ultimo saluto a Massimo e Claudio Di Biase
Un segno profondo… come il mare: Fiumicino dà l’ultimo saluto a Massimo e Claudio Di Biase
Un segno profondo… come il mare: Fiumicino dà l’ultimo saluto a Massimo e Claudio Di Biase
Un segno profondo… come il mare: Fiumicino dà l’ultimo saluto a Massimo e Claudio Di Biase
Un segno profondo… come il mare: Fiumicino dà l’ultimo saluto a Massimo e Claudio Di Biase
Un segno profondo… come il mare: Fiumicino dà l’ultimo saluto a Massimo e Claudio Di Biase

Una chiesa gremita, tanti applausi e corone di fiori in mare: così la città rende omaggio ai due pescatori che il mare ce lo avevano negli occhi e nel cuore

Fiumicino, 15 gennaio 2025 – La brezza marina che accarezza il viso, tanto silenzio, tante lacrime. Una chiesa gremita, una banchina affollata. Proprio quella banchina dove hanno passato la loro vita, dedicandosi al loro lavoro ogni giorno con grande passione. Dove portavano allegria a chiunque li incontrasse e che li vedeva sempre lì, a faticare sì, ma con il sorriso di chi la fatica non la sente perché fa ciò che ama. Alcuni mazzi di fiori sono stati lasciati proprio dove ormeggiavano la loro barca, che non tornerà più in porto, ma loro saranno sempre lì.

Così questa mattina Fiumicino ha dato l’ultimo saluto a Massimo e Claudio Di Biase: pescatori, padre e figlio, che hanno perso tragicamente la vita in mare (leggi qui), il 22 dicembre 2024. Una perdita che ha scosso profondamente l’intera comunità e che ha lasciato un segno difficile da dimenticare. Una comunità che era tutta insieme  davanti alla chiesa Santa Maria Porto della Salute, a stringersi intorno alla famiglia a cercare di trasmettergli anche solo un minimo di forza proprio quando non ce n’è: amici più cari, conoscenti, pescatori che hanno lavorato con loro fianco a fianco, autorità civili e politiche.

Un silenzio commovente ha accompagnato l’arrivo dei feretri. Poi la celebrazione delle esequie: la chiesa si è riempita in poco tempo, tante le persone che non sono riuscite a entrare. Toccanti e profonde le parole della sorella che ha ricordato padre e fratello con una bellissima lettera. Ha raccontato chi erano, il loro modo di essere, quello che hanno trasmesso e con una famosa frase di Van Gogh ha rappresentato in pieno la loro filosofia di vita: “I pescatori sanno che il mare è pericoloso e le tempeste terribili, ma non hanno mai considerato quei pericoli ragioni sufficienti per rimanere a terra”.

E Massimo e Claudio a terra non ci stavano mai: il mare faceva parte di loro.  Al termine della cerimonia scroscianti e lunghi gli applausi. Le note di Vasco Rossi che canta “Gli angeli“, perché è quello che ora loro sono diventati. Parte poi la processione lungo via Torre Clementina seguita da una folla silenziosa e commossa per rendere il giusto omaggio ai due pescatori. Un’imbarcazione ha poi lanciato corone di fiori in mare, per l’ultimo saluto. 

Non è andata via quella brezza marina, forse ha portata via con sé un po’ di malinconia, o almeno ci prova. Ma non porterà mai via il il loro ricordo che rimarrà sempre nei cuori di quanti li hanno amati, conosciuti e vissuti. 

Se è vero che siamo anime di passaggio su questa terra, l’importante è il segno che lasciamo. E quello che hanno lasciato Massimo e Claudio è stato profondo… proprio come il mare. 

Autorità civili e politiche per l’ultimo saluto

La comunità di Fiumicino si è stretta attorno alle famiglie delle vittime per onorare la loro memoria. Alla cerimonia erano presenti il Sindaco Mario Baccini, il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura Patrizio Giacomo La Pietra, il Presidente del Consiglio Comunale Roberto Severini, il Direttore Marittimo del Lazio Michele Castaldo il Comandante della Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino, Silvestro Girgenti, l’Assessore alla Pesca Stefano Costa,  l’Assessore Regionale alla Pesca Giancarlo Righini, la Consigliera Regionale Michela Califano e Assessori e Consiglieri Comunali.

“Una tragedia che ha profondamente scosso la nostra comunità. A nome mio e di tutta l’amministrazione comunale, esprimo vicinanza e cordoglio alle famiglie in questo momento di grande sofferenza. – dichiara il Sindaco Mario Baccini. – Massimo e Claudio erano uomini che incarnavano la passione per il mare e i valori di dedizione e sacrificio che sono parte integrante della nostra storia. Anche di fronte alla consapevolezza dei pericoli del mare, non hanno mai smesso di vivere il loro lavoro con amore e coraggio”, ha aggiunto il Sindaco.

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