Mondiali di Pallamano Maschile: l’Italia perde con la Danimarca, ma il Main Round è già in tasca
Gli Azzurri attendono ora la sfida con la Germania. Trillini: “Dobbiamo concentrarci su una nuova fase e un nuovo obiettivo. Servirà tentare l’ultra miracolo e noi vogliamo provarci”
Arriva la prima sconfitta per l’Italia ai Mondiali di Pallamano Maschile, in svolgimento in Danimarca. Gli Azzurri hanno perso contro i danesi, padroni di casa, per 39-20 (p.t. 18-8), che sono tre volte campioni iridati e oro olimpico a Parigi 2024. Tuttavia, la sconfitta non pregiudica il cammino dell’Italia in competizione.
Con il Main Round già ottenuto, gli Azzurri proseguono il torneo a testa alta e attendono la sfida del 21 gennaio con la Germania, nel tabellone successivo. Sono secondi nel Gruppo B.
Il racconto della partita e le interviste – Fonte federhandball.it
La Partita. Due novità di formazione: dentro De Angelis fuori Pirani tra le ali; a riposo Helmersson, in lista Pavani che completa il trio dei portieri. Ancora tribuna per l’infortunato Marco Mengon e per Sontacchi. Dall’altra è la migliore Danimarca possibile, con l’eccezione degli infortunati Lauge e Arnoldsen. Emozione nel pre partita per l’applauso tributato all’Italia dal pubblico danese al momento degli inni nazionali.
L’Italia sblocca il punteggio con Iballi (1-0), prova subito a spingere sull’acceleratore e al 7’ trova con Simone Mengon la rete del 4-4. La Danimarca prende le misure, non si risparmia, è un rullo compressore. La squadra di Jakobsen alza il ritmo, chiude ogni spazio e argina ogni tentativo di ripartenza italiana. A difesa schierata le cose si complicano, nonostante il piglio volitivo di Savini e Bulzamini. Dal pareggio del 7’ e fino al 23’ l’Italia non riuscirà più a trovare il gol: parziale di 8-0 per il 12-4 di Gidsel. Saranno quattro le reti del migliore giocatore del pianeta; meglio di lui faranno l’ala Jakobsen (9) e Pitlyck (9), anche se l’MVP sarà, con merito, il portiere del Barça Emil Nielsen, autore di 11 interventi (42%). Si va al riposo sul 18-8. Al 33’ De Angelis porta l’Italia in doppia cifra: buono l’impatto sulla gara del classe 2005 azzurro, autore di tre reti di buona fattura. Buone notizie anche sul versante opposto dove Bronzo chiuderà con 4/6 al tiro. La partita, nella sua evoluzione, ha poca storia. Al 45’ Danimarca in vantaggio 28-13. Finisce 39-20.
Il cammino azzurro ai Campionati Mondiali continua con il main round, dove la Nazionale approderà forte dei due punti incamerati contro la Tunisia, allo stesso modo qualificata dopo la vittoria di oggi (sabato) sulla Tunisia. Il 21 gennaio azzurri contro la terza classificata del Gruppo A, guidato in questo momento dalla Germania; la sfida coi tedeschi, qualora la formazione di Gislason dovesse chiudere in testa, sarebbe fissata al 23 gennaio. Azzurri contro la seconda dell’altro girone il 25 gennaio.
Il DT Riccardo Trillini a fine gara: «C’era l’innegabile eccitazione di giocare contro i migliori del mondo in una partita dal sapore particolare. Devo dire che non è stata la migliore Italia perché abbiamo avuto troppi passaggi a vuoto che contro queste squadre non ti puoi permettere. Comunque dobbiamo essere contenti: per migliorare ancora bisogna giocare coi migliori e noi lo abbiamo fatto, con la speranza di avere appreso ancora qualcosa». Ora occhi sul main round: «La Danimarca è davvero ingiocabile, di una categoria superiore per tecnica e per mentalità. È una squadra che si diverte nel giocare, mai appagata e questo è sicuramente speciale. Chiaramente anche la partita contro la Germania, che dovremo affrontare in un confronto molto importante, sarà durissima. Del resto vengono da una finale olimpica. Però sarà a mio avviso tutta un’altra cosa, soprattutto per noi. Partecipavamo ad una festa, mentre da adesso dobbiamo concentrarci su una nuova fase e un nuovo obiettivo. Servirà tentare l’ultra miracolo e noi vogliamo provarci».
Foto Luigi Canu (da federhandball.it)
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