il fatto

Niente droni misteriosi, solo Giove in Italia

23 gennaio 2025 | 12:53
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Niente droni misteriosi, solo Giove in Italia

La dinamica di questi ricorrenti avvistamenti è quasi sempre la stessa

23 gennaio 2025- Nonostante nel mondo ci siano allarmi giustificati e non, per la presenza e gli avvistamenti di misteriosi droni sopra aeroporti e basi militari, la paranoia che si sta impossessando delle persone che vedono queste strane luci, non sembra essere arrivata in Italia. O almeno non nel modo che ci si attendeva.

Anche se i casi che stanno arrivando alla nostra attenzione, spesso fanno riferimento a droni, a detta di chi ce li racconta, in realtà è ben altro quello che viene osservato dai testimoni.

E’ già qualche settimana che nel cielo serale, a partire da prima del tramonto, si osservano luci che attirano lo sguardo ed accendono interrogativi in chi non è abituato allo spettacolo celeste. Ci sono infatti alcuni pianeti molto ben visibili, dal solito Giove, a Venere ed anche Marte che in alcuni momenti si osservano più o meno allineati con la Luna. Senza contare che ci sono passaggi, altrettanto se non più luminosi, della stazione spaziale internazionale e di quella cinese, che si mostrano come luci che passano restando luminose solo per una parte del tragitto, a seconda dell’altezza che consente loro di essere illuminati dal sole, che da terra non si vede. I riflessi della nostra stella sui pannelli solari ed altre parte delle stazioni in orbita, non essendo uno spettacolo molto conosciuto, appaiono all’improvviso provocando stupore.

La dinamica di questi ricorrenti avvistamenti è quasi sempre la stessa: il soggetto vede una luce in cielo che inizialmente non riesce a spiegare, poi impugna lo smartphone ed inizia a riprendere il punto luminoso. Purtroppo la persona si muove per cercare una posizione dalla quale riprendere al meglio, ed a volte continua a camminare. Così facendo gli sembra che anche l’oggetto si muova. A volte entrano in campo le nuvole che danno la sensazione che l’oggetto non stia fermo. Effetto ottico accentuato da quello che si chiama ‘effetto autocinetico dell’occhio’, ovvero quando si fissa un punto luminoso questo sembra muoversi. Di solito il testimone aumenta l’ingrandimento per vedere meglio i particolari, oppure l’autofocus cerca di metterlo a fuoco e così facendo inizia un balletto in cui il punto diventa una sfera, ed a seconda dell’obiettivo acquista colori cangianti.

Più tardi viene controllato il filmato e ci si accorge che il puntino sembra zigzagare. Purtroppo passa in secondo piano anche il fatto che quel poco che compare nell’inquadratura, zigzaga anch’esso a ritmo e parallelamente al punto luminoso. Lo smartphone si muove. L’avvistatore che non ha ben chiaro il modo col quale viene ripresa la scena, crede si tratti di un oggetto volante non identificato oppure di un ‘drone misterioso’.

A questo punto condivide il filmato sui social o lo manda a chi potrebbe darne una spiegazione, come su un gruppo facebook (ad esempio ‘avvistamenti ufo italia’). A quel punto il sottoscritto richiede gli vengano forniti i dati relativi all’orario ed alla posizione geografica, immette questi dati in un software astronomico come ‘Stellarium’ e simulando la volta celeste, vede che in quel punto ci si trova in presenza di Giove. Nei dintorni del punto più luminoso a volte si trovano altri piccoli punti più piccoli e meno visibili, e da lì si può capire, confrontandoli con la simulazione, addirittura l’orario preciso.

In questo modo si svolge l’indagine e la discussione con il testimone che spesso non accetta di non aver visto qualcosa di strano, ed anzi manda il filmato ad un giornale locale che ci ricama sopra dando sfogo alle meno scientifiche nozioni in possesso di chi pensa di subire l’avvistamento. Sull’articolo si susseguono nozioni infarcite di folklore, sentito dire e frasi ad effetto, che hanno come atto conclusivo l’attesa dell’arrivo degli alieni.

* Stefano Innocenti –
Cisu – Centro Italiano Studi Ufologici

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