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Australian Open 2025, sfuma il sogno di Bolelli e Vavassori: il titolo va alla coppia Heliovaara-Patten

25 gennaio 2025 | 20:41
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Australian Open 2025, sfuma il sogno di Bolelli e Vavassori: il titolo va alla coppia Heliovaara-Patten
Australian Open 2025, sfuma il sogno di Bolelli e Vavassori: il titolo va alla coppia Heliovaara-Patten
Australian Open 2025, sfuma il sogno di Bolelli e Vavassori: il titolo va alla coppia Heliovaara-Patten

La coppia azzurra battuta anche quest’anno nella finale del torneo di doppio maschile: “Oggi fa male, ma vogliamo il numero 1 nel Ranking”

Melbourne, 25 gennaio 2025 – Niente da fare per gli italiani Simone Bolelli e Andrea Vavassori che, finalisti l’anno scorso, sono stati battuti anche quest’anno nella finale del torneo di doppio maschile agli Australian Open. La coppia azzurra, numero 3 Atp, alla terza finale in uno Slam, ha perso subendo la rimonta della coppia formata dal finlandese Harri Heliovaara e dal britannico Henry Patten, campioni di Wimbledon in carica, e teste di serie numero 6 del seeding australiano, in tre set con il punteggio di 7-6 (18-16), 6-7 (5-7), 3-6 in poco più di tre ore di gioco.

Bolelli e Vavassori avevano vinto il più recente confronto diretto, l’anno scorso in finale a Pechino, prima del ko di oggi nello Slam australiano, mentre Heliovaara e Patten si erano imposti nel primo duello in un major, al primo turno a Wimbledon, lanciando il cammino che li avrebbe portati al loro primo titolo Slam in carriera.

La partita

Nel primo game della partita arriva subito la palla break per Bolelli-Vavassori che la trasformano senza giocare, grazie al doppio fallo di Patten. Poi gli azzurri salvano 3 palle break e vanno sul 2-0, si va avanti fino al 5-4 per gli azzurri con varie palle break da una parte e dall’altra. Nel decimo game con Bolelli al servizio, Vavassori manca il primo riflesso sotto rete (0-15). Sul 30-30 commette invasione per un centimetro, colpisce la volée quando la palla è ancora nella metà campo di Heliovaara e Patten. Da set point, dopo lunga review, si cerca di salvare una palla break ma Heliovaara stampa la miglior risposta del set e trova il controbreak per il 5-5, per poi salire 6-5 per gli avversari degli azzurri. Gli italiani 12esimo game concedono tre set point ma le salvano tutte per poi arrivare alla volée di rovescio risolutiva di Bolelli li tiene in vita sul 6-6. Nel tie break succede di tutto e alla fine gli azzurri si impongono al sesto set point 18-16, cancellando 10 set point a Heliovara-Patten e andando avanti 7-6.

Il secondo set va avanti rispettando il servizi con una sola palla break salvata da Heliovaara/Patten nel secondo game. Poi si arriva anche in questo caso al tie-break che però Heliovara-Patten si aggiudicano 7-5 alla prima palla set. Nel terzo set gli azzurri partono male, perdono il servizio con gli avversari avanti 3-0, poi 4-1 e 5-3 con la coppia italiana che si procura due chance di controbreak ma senza fortuna, per poi perdere dopo una lotta di oltre tre ore la terza finale Slam con tanti rimpianti. (Fonte Adnkronos)

Le parole degli Azzurri – Fonte supertennis.tv

Sono quasi le due di notte a Melbourne, il pubblico presente nella Rod Laver Arena tributa un lunghissimo applauso a Simone Bolelli e Andrea Vavassori. In questo momento l’esito della finale – oltre tre ore di lotta, intensa, equilibrata e ricca di episodi – brucia. L’adrenalina si scioglie nel rimpianto: “E’ stata una delle finali più combattute che io abbia mai giocato – prova a sorridere Simone durante la premiazione – . Non siamo riusciti a prendere il trofeo neanche questa volta, ci riproveremo il prossimo anno. Per noi rimane comunque un grande inizio di stagione… la vittoria ad Adelaide e ora questa prestigiosa finale”. “Abbiamo fatto un ottimo lavoro – aggiunge Vavassori – e siamo solo a inizio anno. Dobbiamo essere contenti e continuare così”.

L’analisi del match si sposta nella mixed zone del Melbourne Park; sono quasi le tre di notte quando gli azzurri si presentano ai microfoni dei giornalisti: “Ora c’è solo una grandissima amarezza – dice il tennista bolognese – ci siamo andati vicini. In campo eravamo carichi, abbiamo vinto un primo set pazzesco, poi abbiamo avuto delle chance nel secondo ma nei momenti chiave loro hanno giocato bene e non c’è molto da recriminare. E’ stato un ottimo match, ce l’abbiamo messa tutta; cercavamo il titolo, alla terza finale Slam e la seconda qui, volevamo vincere. Non ci siamo riusciti, andiamo a casa con le orecchie basse ma proviamo a vedere il bicchiere mezzo pieno… stiamo giocando bene è un inizio anno bellissimo. Ora cercherò di dimenticare in fretta questa partita e proverò a guardare avanti”.

Difficile raccontare in poche righe un match in cui è accaduto di tutto; la sceneggiatura del primo set è piena di colpi di scena, e il tie break è folle e infinito…  dopo 9 set point annullati agli avversari, un colpo di genio di Simone consegna il parziale agli azzurri per 18 punti a 16. Anche il secondo parziale si decide al tie break, Patten e Heliovaara lo chiudono per 7 punti a 5. L’inerzia si sposta dalla parte del britannico e del finlandese che nel set decisivo sigillano il 6-3 conclusivo con un ace: “Il match è girato su due palle – spiega il torinese – è difficile fare una analisi. C’è stato grande equilibrio e solo delle piccole sfumature lo hanno fatto scappar via. Ma siamo contenti dell’atteggiamento che abbiamo messo in campo, abbiamo dato tutto quello che avevamo e spiace davvero aver perso una partita del genere. Ce la meritavamo dopo un inizio stagione di questo tipo. Ad Adelaide abbiamo vinto due partite in cui eravamo sempre sotto, qui abbiamo perso una partita in cui eravamo sempre sopra ma siamo consapevoli di essere tra le coppie più forti del mondo”.

La stagione è appena iniziata, e con le ‘prime’ indicazioni è giusto pensare in grande: “L’obiettivo non cambia – concludono – vogliamo il numero 1 del ranking. Sarà dura rientrare in hotel e andare a dormire questa notte, ma fa parte della carriera del tennista… a volte si soffre, a volte si festeggia. Oggi fa male, nei prossimi giorni ci renderemo conto di aver fatto una cosa grandissima”.

Foto supertennis.tv

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