Giornata della Memoria

Fiumicino commemora il Giorno della Memoria: “Non voltare mai lo sguardo di fronte alla sofferenza e all’ingiustizia”

27 gennaio 2025 | 15:13
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Fiumicino commemora il Giorno della Memoria: “Non voltare mai lo sguardo di fronte alla sofferenza e all’ingiustizia”

Tre le cerimonie commemorative sul territorio e una rappresentazione teatrale: “Chiamati a riflettere su uno dei periodi più oscuri della storia dell’umanità”

Fiumicino, 27 gennaio 2025 – In occasione del “Giorno della Memoria” il Comune di Fiumicino ha ricordato le vittime dell’Olocausto con tre di cerimonie che si sono svolte in diversi luoghi significativi del territorio.

Le commemorazioni sono iniziate con la deposizione di una corona presso il monumento dedicato a Salvo D’Acquisto in Palidoro, Piazza Ss. Filippo e Giacomo. L’evento ha visto la presenza del Vice Sindaco, Giovanna Onorati. Una seconda cerimonia ha avuto luogo presso il monumento dedicato ai caduti di Maccarese, in Viale di Castel San Giorgio. Il presidente del consiglio comunale Roberto Severini ha presenziato all’evento.

La giornata in ricordo delle vittime dalla Shoah si è conclusa con la deposizione di una corona d’alloro, al monumento dedicato ai caduti in Piazza G. B. Grassi, a Fiumicino, rappresentata dall’assessore Stefano Costa. Presenti gli assessori Monica Picca e Raffaello Biselli.

“Siamo qui per onorare e ricordare le vittime dell’Olocausto, affinché il dolore e la sofferenza di quel periodo non vengano mai dimenticati. La nostra comunità è unita nel riconoscere l’importanza di questa ricorrenza e nel sostenere i valori di pace e rispetto reciproco.” ha dichiarato il presidente del consiglio comunale, Roberto Severini.

Fiumicino Giorno della Memoria

Le dichiarazioni del Sindaco

“Oggi siamo chiamati a riflettere su uno dei periodi più oscuri della storia dell’umanità: la Shoah. La memoria di quella tragedia, che ha distrutto milioni di vite, non deve essere dimenticata. Il 27 gennaio 1945 Auschwitz  venne liberata e quella data segna non solo la fine di un incubo ma anche l’inizio di un lungo processo di consapevolezza storica che ha attraversato generazioni.
In quegli anni, milioni di ebrei furono allontanati dalle loro famiglie, dalle loro case, deportati e uccisi. Non solo nei campi di concentramento tedeschi, ma anche in territori come la Polonia, la Grecia, la Francia e l’Italia, dove la persecuzione si intrecciò con le politiche fasciste di repressione e le leggi razziali del 1938 che legittimarono le persecuzioni.
Accanto a tanta barbarie, vi fu però una luce: il coraggio di donne e uomini che, sfidando il regime, rischiarono la propria vita per salvare gli altri. Tra questi, figure come Gino Bartali, il ciclista che, con il suo impegno in favore degli ebrei perseguitati, divenne simbolo di resistenza silenziosa, ma anche molti cittadini comuni che, pur non avendo alcun riconoscimento ufficiale, offrirono rifugio, protezione e speranza a chi era in fuga.
Fiumicino Giorno della Memoria
Oggi, ricordiamo non solo le vittime, ma anche gli insegnamenti che ci derivano da quelle esperienze. Testimonianze come quelle di Primo Levi, che, sopravvissuto ad Auschwitz, ha dedicato la sua vita a raccontare l’inimmaginabile, sono fondamentali per trasmettere alle nuove generazioni il valore della memoria e dell’umanità. La sua frase, “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”, ci ricorda l’importanza di non voltare mai lo sguardo di fronte alla sofferenza e all’ingiustizia. La lotta contro ogni forma di discriminazione, deve essere una priorità per tutti noi, affinché il ricordo della Shoah non resti solo una commemorazione, ma diventi un monito costante nella costruzione di una società di pace, rispetto e dignità per tutti.”

La rappresentazione teatrale “Auschwitz: viaggio all’inferno”

Il sindaco, Mario Baccini, ha portato i saluti istituzionali all’evento “Auschwitz: viaggio all’inferno”, presso l’UCI Cinemas Parco Leonardo di Fiumicino. La rappresentazione teatrale, patrocinata e organizzata dal Comune di Fiumicino, scritta da Giovanni Anfuso, e interpretata da Liliana Randi, ha preso spunto da testimonianze autentiche e documenti storici per raccontare la tragedia dell’Olocausto. Si è trattato di un intenso monologo che ha narrato la drammatiche storie di chi è stato costretto a subire la separazione dagli affetti più cari e a vivere le atrocità che hanno segnato il destino di milioni di persone in quegli anni bui.

Le parole degli attori hanno reso tangibile la sofferenza di un intero popolo, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza toccante e riflessiva. Presenti, oltre al Primo Cittadino, il Presidente del Consiglio Comunale, Roberto Severini, l’Assessore Monica Picca e l’Incaricato alle Politiche scolastiche, Roberto Tasciotti, che ha introdotto l’evento agli alunni. 400 circa gli studenti delle scuole superiori, provenienti dall’I.I.S Paolo Baffi di Fiumicino, dal Liceo Leonardo Da Vinci di Maccarese, dall’Istituto Giovanni Paolo II° di Ostia e dall’ Istituto Comprensivo di Fregene e Passoscuro.

La democrazia e la libertà sono come una pianta: per sopravvivere hanno bisogno di essere alimentate continuamente e curate. Questo il compito che spetta alle future generazioni per evitare che atrocità simili si ripetano” ha dichiarato il Sindaco Mario Baccini, durante il suo intervento rivolto alle ragazze e ai ragazzi presenti in sala.

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