Roma, si finge un maresciallo e truffa una coppia di anziani: arrestato 17enne

3 febbraio 2025 | 15:56
Share0
Roma, si finge un maresciallo e truffa una coppia di anziani: arrestato 17enne

Tutta la refurtiva è stata riconsegnata ai due anziani

Roma, 3 febbraio 2025- I Carabinieri della Stazione di Roma Macao, insieme a quelli del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno arrestato in flagranza di reato un 17enne originario di Napoli, senza occupazione e con precedenti, poiché gravemente indiziato del reato di rapina aggravata ai danni di una coppia di anziani, marito e moglie.

Nello specifico, l’anziano si è presentato nella caserma dei Carabinieri della Stazione Roma Macao di via Mentana, riferendo ai militari di essere stato contattato e convocato telefonicamente da un sedicente maresciallo, per chiarire il suo possibile coinvolgimento in una rapina in gioielleria. Compreso che l’anziano si trovava in difficoltà e che la dinamica dei fatti era poco chiara, i Carabinieri si sono subito precipitati a casa dell’uomo, dove la moglie 82enne era rimasta sola e che, nel frattempo, era stata contattata e costretta a consegnare tutti i gioielli in possesso ad un sedicente Carabiniere ed a un perito, per evitare che il marito finisse in ulteriori guai giudiziari.

I militari, nel frattempo appostatisi fuori dall’abitazione, hanno notato in strada due giovani con atteggiamento sospetto. Sono riusciti a fermare e bloccare il 17enne che a seguito di perquisizione personale, occultati nella giacca che indossava, è stato trovato in possesso di tutti i monili in oro del valore di circa 5.000 euro e la somma contante di 1.330 euro, asportati poco prima dall’abitazione.

Ragion per cui, raccolti i gravi indizi di colpevolezza, i Carabinieri d’intesa con la Procura della Repubblica per i Minorenni hanno arrestato il 17enne e lo hanno condotto presso il centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli. Tutti i gioielli e il denaro sono stati restituiti alle vittime.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.