Matrimonio Ita-Lufthansa, il 2025 sarà un anno di “consolidamento”
Con la crescita attesa nel biennio 2026-2027 potrebbero arrivare gli investimenti: nuove rotte, aerei e assunzioni
Fiumicino, 5 febbraio 2025- A due settimane dal matrimonio con Lufthansa, comincia il nuovo corso per Ita, con effetti anche per i passeggeri. A cominciare dai programmi fedeltà, poi da inizio primavera la condivisione di terminal e lounge e l’acquisto dei voli di codeshare. Il 2025, nelle previsioni del management sarà un anno di «consolidamento», poi con la crescita attesa nel biennio 2026-2027 potrebbero arrivare gli investimenti: nuove rotte, aerei e assunzioni. E la suggestione di riportare in auge il marchio Alitalia, di cui Ita è proprietaria.
Per celebrare le nozze è arrivato a Fiumicino nel quartier generale di Ita il ceo di Lufthansa Carsten Spohr: «Crediamo nel potenziale di Ita», ha affermato, e «siamo pronti a scrivere un nuovo capitolo di successo per l’aviazione europea». Spohr ha rivendicato il sostegno del governo italiano all’operazione e garantito «l’impegno per un bellissimo paese e per un’economia che sta crescendo».
Lufthansa ha acquistato il 41% del vettore italiano, al 90% «possiamo arrivarci nel 2025 ma non abbiamo un piano su questo al momento», ha chiarito, pur spiegando che «Lufthansa funziona meglio con il 100% di ownership, ma al momento non lo abbiamo in programma». «È una giornata storica per l’aviazione civile italiana ed europea» l’ha salutata il neopresidente Sandro Pappalardo, assicurando che «la compagnia gode di ottima salute». «Stiamo lavorando sul business plan e sul budget», ha spiegato il ceo di Ita Joerg Eberhart: «Tutti aspettavano il closing, ora ci sarà da fare il piano» industriale, «che dopo un anno di consolidamento prevederà una crescita nel 2026-2027».
Interpellato sul futuro del personale ex Alitalia in cassa integrazione, ha spiegato che «prevediamo una capacità della flotta con 100 aeromobili e non sono previste tante assunzioni» se non la sostituzione dei pensionati, ma «nel personale della vecchia Alitalia ci sono professionalità importanti, quindi se ci saranno assunzioni si guarderà anche al bacino dei dipendenti in cassa integrazione». Quanto al vecchio brand, il ceo non si sbilancia: «Vediamo come vanno i prossimo mesi, ma c’è l’idea di usufruire del potenziale di questo marchio». «La livrea fino a nuovo ordine rimarrà così», ha quindi aggiunto: «È stata appena cambiata». Altra novità sarà l’ingresso della compagnia aerea italiana in Star Alliance, e contestualmente il processo di uscita dall’alleanza SkyTeam.
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