Da Santa Marinella un messaggio di pace: “Ricordiamo le Foibe e speriamo per la fine delle guerre”
Il sindaco: “Con questo spirito, L’Amministrazione comunale ha svolto il suo compito”
Santa Marinella, 8 febbraio 2025- “Oggi celebriamo gli italiani morti per mano principalmente dei partigiani jugoslavi, la cui responsabilità storica ricade sul regime jugoslavo di allora, ma che vide partecipi anche movimenti e bande terroristiche serbe e croate di ispirazione nazionalista, monarchica e di estrema destra. Migliaia di persone di etnia italiana uccisi e gettati nei crepacci più profondi in Istria, Venezia Giulia e Dalmazia, sia durante la guerra che nell’immediato dopo guerra”. Così il sindaco Pietro Tidei.
E lo sbigottimento diventa estremo imbarazzo quando si sollecita l’Amministrazione a intervenire su una scritta murale, sicuramente antisemita, con relativo e immancabile strascico sui social. La storia non si riscrive, né si mistifica. Il martirio delle foibe, l’ecidio dei palestinesi massacrati a Gaza e il genocidio sistematico ed internazionale di ebrei operato dal nazi-fascismo (che rappresenta un unicum nella storia) per la sono cose profondamente diverse, che devono rimanere diverse, tanto è improprio persino accostarle nello stesso discorso. Ma in ogni caso hanno un’unica risposta: la pace che va perseguita ad ogni livello e per costruita mattone dopo mattone. E gli operatori di pace coltivano tutti nel loro campo il loro compito, grande o piccolo che sia, giorno dopo giorno. Con questo spirito, L’Amministrazione comunale ha svolto il suo compito: dopo due ore lo scarabocchio era già stato ripulito. E con questo spero si metta fine ad ogni superficiale e inconsistente polemica”.
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