Ambiente

Villa Guglielmi, un’oasi verde nel cuore di Fiumicino

9 febbraio 2025 | 10:00
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Villa Guglielmi, un’oasi verde nel cuore di Fiumicino

Non solo custode di storia e cultura: Villa Guglielmi è anche uno “scrigno” di biodiversità

Fiumicino, 9 febbraio 2025 – Un polmone verde nel cuore della città. Spesso ci passiamo, ci trascorriamo giornate senza pensare che Villa Guglielmi non è solo un luogo di storia e cultura, ma anche un’importante oasi verde, custode di una ricca biodiversità: rappresenta infatti un rifugio sicuro per numerose specie di uccelli e animali, regalando a cittadini e visitatori la possibilità di immergersi nella natura senza allontanarsi dalla città.

Passeggiando tra i suoi sentieri ombreggiati, è possibile avvistare diverse specie di volatili, tra cui la Garzetta, la Tortora dal collare, il Germano reale, il Gheppio, la Civetta, la Ghiandaia, la Cornacchia grigia, il Merlo, la Cinciallegra, il Codirosso spazzacamino, il Pettirosso, il Codibugnolo, l’Upupa, il Rondone, la Rondine, il Parrocchetto dal collare, il Cardellino, lo Storno e la Gallinella d’acqua. Oltre agli uccelli, Villa Guglielmi ospita anche piccoli mammiferi e animali acquatici come le Nutrie, le Papere, i Corvi e i Gabbiani, che contribuiscono a mantenere vivo l’ecosistema del parco. E poi le tartarughe (alloctone) e i pesci.

Villa Guglielmi biodiversità

L’importanza di questa villa non risiede solo nella sua valenza storica, ma anche nella funzione di polmone verde che svolge per la città, offrendo un rifugio per la fauna locale e un luogo di relax per gli abitanti. Le sue aree verdi rappresentano una risorsa preziosa per la biodiversità e un punto di incontro per chi ama la natura. Con il passare degli anni, il Comune di Fiumicino ha investito nella riqualificazione della villa, migliorando le aree verdi e creando spazi dedicati alla fruizione pubblica. Tuttavia, la conservazione della flora e della fauna è una responsabilità di tutti: rispettare l’habitat naturale, non disturbare gli animali e mantenere pulito il parco sono piccoli gesti che aiutano a preservare questo angolo di natura nel cuore urbano.

Villa Guglielmi è dunque molto più di un edificio storico: è un santuario verde che testimonia il valore della natura all’interno della città, un luogo dove storia, cultura e biodiversità si fondono in un’unica grande ricchezza. In un solo concetto: un’oasi al centro della città, a due passi dall’aeroporto internazionale, da conservare, proteggere e valorizzare.

Ospiti illustri a Villa Guglielmi

Nel corso della sua lunga storia, Villa Guglielmi ha accolto numerosi ospiti di rilievo: Papa Gregorio XVI che nel 1835 soggiornò presso il Palazzo Camerale per supervisionare i lavori delle banchine del porto; Claude-Achille Debussy: il celebre compositore francese soggiornò nella villa nel 1885, ospite della famiglia Primoli. In una lettera, descrisse Fiumicino come un luogo affascinante e solitario, perfetto per la sua ispirazione artistica. Oggi, Villa Guglielmi non è solo un monumento storico, ma anche un centro di aggregazione per l’intera collettività..

La storia della Villa

Villa Guglielmi, vanta una lunga storia che affonda le radici nel XVII secolo. Le sue origini risalgono al 1697, quando il Principe Don Giovanni Battista Aldobrandini acquistò un casino di campagna, destinato al relax e alla caccia.
Con la sua morte, nel 1709, la proprietà passò a Don Benedetto Pamphili, che intraprese un importante ampliamento dell’edificio nel 1748, avvalendosi della collaborazione di Sebastiano Primoli. I lavori coinvolsero numerosi artigiani, ma subirono un brusco rallentamento con la morte improvvisa di Don Benedetto nel 1750, lasciando insoluti i pagamenti agli operai.

L’eredità passò successivamente a Don Federico Colonna, che, per sanare i debiti, cedette parte della villa alla famiglia Primoli. Una controversia sulla divisione della proprietà portò all’intervento dell’architetto Carlo Marchionni, che suddivise l’edificio tra Don Filippo Colonna e i Primoli.

villa guglielmi fiumicino

Nel XIX secolo, dopo vari passaggi di proprietà, la villa entrò in possesso della famiglia Guglielmi. Nel 1884, durante i lavori di bonifica dell’Agro Romano, l’edificio accolse centinaia di lavoratori ravennati, che vi trovarono alloggio temporaneo. Durante la Seconda guerra mondiale, Villa Guglielmi fu un rifugio per numerose famiglie sfollate e ospitò uffici della polizia al primo piano.
Nel 1980, la villa passò al Comune di Roma, ma l’assenza di vigilanza la rese vulnerabile a saccheggi e atti vandalici. Nel 1992, il Comune di Fiumicino ne acquisì la proprietà, avviando un’importante opera di restauro. Oggi, Villa Guglielmi è un punto di riferimento culturale per la città: ospita la biblioteca comunale con oltre 21.600 volumi, l’assessorato alla cultura e al turismo e una sala conferenze utilizzata anche come teatro.