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Metromare, stazione di Acilia Sud: apre o non apre? E’ questo il problema

12 febbraio 2025 | 12:00
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Metromare, stazione di Acilia Sud: apre o non apre? E’ questo il problema

Il treno transita ormai da mesi, ma le porte non aprono. Astral rassicura: “Nessun ritardo nei lavori”. Ma il Comitato pendolari non ci sta

Ostia, 12 febbraio 2025-  Non c’è pace per la Roma-Lido, o nuova Metromare. Ma soprattutto la pace non c’è per chi, quel treno lì, dovrebbe prenderlo quotidianamente per andare a scuola o lavoro. E, se i ritardi, le soppressioni, i guasti e i cali di elettricità non bastano, adesso la pazienza è poca anche per quel che concerne la ormai mitologica stazione di Acilia Sud-Dragona nella quale il treno transita ormai da mesi, pur non aprendo le porte. La stazione, infatti, non è ancora pronta all’uso. Si grida al ritardo, mentre Astral ribadisce che le tempistiche sono state rispettate.

Costruire una cronostoria di tutte le volte che i lavori sono stati iniziati ed interrotti è cosa ardua. Il c’era una volta di questa storia è ormai vecchio di  undici anni. Gli interventi avevano una durata dichiarata di circa venti mesi. Poi, la lunga pausa: ed arriviamo ai tempi recenti, nel 2022, quando i cantieri riaprono con uno stanziamento di venti milioni. Durante un sopralluogo del 2024, l’assessore Ghera aveva dichiarato: “Stiamo chiedendo di accelerare al massimo per poter rendere operativa e mettere a disposizione dei cittadini la stazione entro fine anno”.  E non è successo.

Come fatto notare dal comitato pendolari, non solo è complesso ricostruire le vicende che si sono succedute negli anni, complicate dal cambio di guardia Atac-Cotral, ma la difficoltà è quella sottesa di comprendere a quale cronoprogramma si faccia ormai riferimento, essendo i programmi cambiati negli anni più di una volta.

La replica di Astral: “Nessun ritardo”

Ma, secondo Astral, non si può parlare di ritardo e l’azienda risponde a tono con un comunicato stampa scritto ad hoc: “In merito ad alcune notizie di stampa relative al presunto ritardo per l’apertura della nuova stazione di Acilia Sud-Dragona della linea Metromare, Astral precisa che i lavori sono terminati a fine dicembre 2024, mentre nei due mesi successivi il cantiere resta aperto per completare i lavori di rifinitura dell’impianto.” Sarebbe, quindi, stato rispettata la promessa del fine anno. Se i cantieri sono aperti, insomma, è solo per gli ultimi ritocchi; come a dire: “il grosso è fatto”.

Ed il comunicato stampa continua, a ribadire l’impegno che si sta dedicando a questo lunghissimo cantiere: “L’Azienda regionale, inoltre, si sta facendo carico della realizzazione della strada di accesso alla stazione – che era prevista nell’ambito del parcheggio di competenza comunale – senza la quale non è possibile assicurare l’accesso ai mezzi di soccorso e garantire le condizioni di sicurezza per il funzionamento della struttura”.

E ancora: “Nel frattempo, Astral sta perfezionando la documentazione tecnica per Ansfisa, l’Autorità nazionale per la sicurezza dei sistemi ferroviari, che dovrà provvedere a dare l’autorizzazione per l’apertura della fermata al servizio di trasporto. Una procedura che prevede una tempistica di massimo 5 mesi, come più volte dichiarato dai vertici aziendali, quindi l’apertura della fermata Acilia Sud-Dragona è prevista entro la fine della primavera”

Gli animi non si placano

La corda, però, è troppo tesa e non bastano più le rassicurazioni di Astral per placare animi da lungo tempo impazienti. Troppe le promesse, troppi i rimandi, ed ormai il comitato pendolari passa all’azione, indicendo un’assemblea aperta su quella che è definita “presunta fine lavori”.  La locandina dell’evento, tra le altre cose, non lascia niente di sottinteso: un pinocchio sta seduto a fare spallucce, con il suo grillo parlante poggiato sul naso. Nero su bianco campeggia la scritta “Ancora menzogne da parte di Astral.  E la Regione? Tace.”

“Il Comitato Pendolari organizza per sabato mattina un’assemblea aperta sui presunti fine lavori nelle stazioni di Tor di Valle ed Acilia sud-Dragona. Astral sta farneticando che i lavori sono terminati a dicembre, ma le cose non stanno così.- scrivono- Serve una forte pressione dal basso per costringere le controparti a dare un’accelerata seria ai lavori, altrimenti la fine diventa solo un annuncio per la stampa I lavori nelle due stazioni sono iniziati nel 2013 e dovevano terminare dopo 20 mesi. Solo la mobilitazione ci potrà far portare a casa i risultati che sono necessari per un servizio decente”.

Quel che si spera è che questa rincorsa di Achille alla tartaruga giunga al termine il prima possibile (e diciamo il prima possibile per evitare di dare altre scadenze poco credibili) e che i pendolari possano presto contare su una stazione da lungo tempo attesa e promessa.