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Accuse di spionaggio su Jacobs: indagato il fratello di Filippo Tortu

15 febbraio 2025 | 10:59
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Accuse di spionaggio su Jacobs: indagato il fratello di Filippo Tortu

Giacomo Tortu avrebbe chiesto informazioni su analisi del sangue e intercettazioni telefoniche tra Marcell e il suo staff. Il presidente della Fidal, Mei: “Qualora fosse confermata la presenza di un’indagine, saremmo di fronte ad un episodio che dovrà essere affrontato anche dalla nostra Procura federale”

Terremoto nell’atletica azzurra. Giacomo Tortu, fratello di Filippo, velocista e oro a Tokyo 2020 con la 4×100, è indagato dalla procura di Milano per concorso in presunte intercettazioni abusive in un filone dell’inchiesta milanese sul presunto dossieraggio che vede al centro la società Equalize. La vicenda, già nota, riguarda il presunto spionaggio ai danni di Marcel Jacobs, il velocista che vinse due ori alle Olimpiadi in Giappone.

La questione torna di attualità dopo che Il Fatto Quotidiano ha riportato il contenuto di un interrogatorio dell’ex poliziotto Carmine Gallo, che lavorava nella società di via Pattari, in cui mette a verbale che Giacomo Tortu gli avrebbe chiesto di avere informazioni sugli esiti di analisi del sangue e contenuti telefonici fra Jacobs e il suo staff.

Jacobs valuta azioni legali

Marcell Jacobs valuta azioni legali. A comunicarlo è stato l’entourage del velocista bresiano, oro nei 100 metri a Tokyo2020, nella serata di ieri: “In relazione all’articolo pubblicato oggi sul Fatto Quotidiano relativamente a una attività di spionaggio che sarebbe stata commissionata nei confronti suoi e di suoi collaboratori, Marcell Jacobs non commenta, ma in attesa di ulteriori dettagli e verifiche ha dato mandato al suo avvocato di valutare i profili legali, come possibile parte lesa”. (Fonte Adnkronos)

Le dichiarazioni di Marcell Jacobs – Fonte sportmediaset.mediaset.it

Jacobs: “Credo a Filippo che dice di essere estraneo, ma sono triste”

“Personalmente credo a Filippo Tortu quando dice di essere estraneo alla vicenda che coinvolge il fratello Giacomo”. Lo dichiara all’Ansa Marcell Jacobs. “Detto questo – aggiunge l’olimpionico dei 100 a Tokyo – che qualcuno abbia potuto spiare i miei cellulari mi rattrista e mi preoccupa. E dal presidente della Fidal, Stefano Mei, mi sarei almeno aspettato solidarietà, in attesa che la Procura completi le indagini”.

Di seguito una dichiarazione del presidente FIDAL Stefano Mei – Fonte Fidal/fidal.it

“Abbiamo appreso dai media che un tesserato della FIDAL, Giacomo Tortu, risulterebbe indagato dalla Procura di Milano in presunte attività di spionaggio su Marcell Jacobs. Qualora fosse confermata la presenza di un’indagine, saremmo di fronte ad un episodio che dovrà essere affrontato anche dalla nostra Procura federale, che, come da regolamento, valuterà le carte non appena possibile secondo i tempi del procedimento penale. Stiamo comunque parlando di una vicenda che pare non coinvolgere Filippo Tortu”.

“Resta il fatto che indipendentemente da tutto, oggi come sempre in staffetta ci va chi corre più forte. Sino a condanna, gli indagati e gli incolpati sono innocenti, e auspico davvero che non ci sia stata alcuna attività di spionaggio o tentativo di spionaggio contro Marcell, perché sarebbe oltre che illegittimo, ingeneroso nei confronti di un grande campione. Noi non siamo né preoccupati né rattristati, anzi: il nostro settore tecnico continua a lavorare con serenità, la nostra staffetta sarà competitiva anche nel 2025, stiamo preparando un’altra grande stagione”.

Foto Grana/Fidal

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