Anzio, in giro con un tirapugni e un machete: due denunce
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Controlli a tappeto dei carabinieri a Lavinio lido di Enea
Anzio, 18 febbraio 2025 – I Carabinieri della Compagnia di Anzio hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Anzio, località Lavinio lido di Enea, con il supporto dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del personale specializzato di ENEL.
Gli operanti hanno eseguito numerosi controlli nei pressi della Stazione ferroviaria di Lavinio Lido, denunciando due persone per furto aggravato di energia elettrica: un 46enne marocchino per aver manomesso il proprio contatore che continuava a erogare energia elettrica nonostante la cessazione dell’utenza e un 65enne italiano poiché il contatore che forniva l’energia elettrica condominiale è risultato direttamente allacciato alla rete pubblica tramite un bypass.
Durante i posti di controllo eseguiti, i Carabinieri hanno denunciato un 21enne e un 46enne per porto di oggetti atti ad offendere, poiché trovati in possesso, rispettivamente, di un tirapugni e di un machete avente una lama di 34 cm.
Controlli negli esercizi commerciali
Inoltre, unitamente ai Carabinieri del N.A.S. e del N.I.L., sono stati controllati tre esercizi commerciali del territorio: una tavola calda, ove sono state comminate sanzioni amministrative per un importo di oltre 19.000 euro per la mancata autorizzazione all’installazione di telecamere, l’omessa adozione del documento di valutazione rischi, con contestuale chiusura immediata dell’attività e per le retribuzioni in contanti nei confronti dei lavoratori dipendenti; un albergo, ove sono state comminate sanzioni amministrative per un importo di circa 1.400 euro per l’assenza di segnaletica di emergenza all’interno della struttura; un minimarket, ove sono state comminate sanzioni amministrative per 2000 euro per la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo.
Multe
Elevate, infine, sei sanzioni al codice della strada, con il ritiro di una patente e il sequestro amministrativo di due veicoli per la mancanza di copertura assicurativa, per un importo complessivo di oltre 3.500 euro. Al termine del servizio, sono state complessivamente controllate 69 persone, di cui diversi con precedenti di polizia e penali, e 55 veicoli.
Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
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