Mondiali di Biathlon, Giacomel è argento nella 20 km: fa il primo podio individuale iridato

19 febbraio 2025 | 20:14
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Mondiali di Biathlon, Giacomel è argento nella 20 km: fa il primo podio individuale iridato

L’Azzurro delle Fiamme Gialle conquista un podio importante per l’Italia, che punta ai prossimi successi in competizione. Domani le altre gare

Lenzerheide, 19 febbraio 2025 – Un immenso Tommaso Giacomel sale sul podio ai Mondiali di Biathlon, in svolgimento a Lenzerheide, in Svizzera.

Mette al collo la prima medaglia dell’Italia in competizione e il suo primo alloro individuale iridato della carriera.

Il racconto della gara e le dichiarazioni – Fonte FISI/fisi.org

L’argento di Giacomel ha preso forma grazie al 19 su 20 al tiro: il singolo errore è arrivato nel quarto ed ultimo poligono (0-0-0-1) con il ventiquattrenne trentino delle Fiamme Gialle cha ha così completato la prova con un ritardo di 52″4 nei confronti del francese Eric Perrot (0-1-0-0), autore di una prova sontuosa per tenere a bada l’azzurro. Sorretto da sci velocissimi, il ventitreenne transalpino ha trionfato in 47’58″1, con il podio completato dall’altro transalpino Quentin Fillon Maillet (2-0-1-0), terzo a 1’59″5 nonostante i tre errori al tiro, altro elemento che sottolinea la bontà dei materiali.

Giacomel ha messo a referto il quinto tempo assoluto sugli sci, con un gap di 59″ dai due transalpini, di fatto appaiati, a conferma dell’ottima condizione raggiunta dal primierotto di Imer in questa fase della stagione. Per Giacomel si tratta nel complesso della quarta medaglia iridata dopo l’argento raccolto nella staffetta mista a Oberhof 2023 e l’argento (Nove Mesto 2024) e bronzo (Oberhof 2023) nella Single Mixed.

Ai piedi del podio, gli zero errori al tiro elevano in quarta piazza il finlandese Olli Hiidensalo a 2’14″9, appena davanti al padrone di casa Niklas Hartweg (0-1-0-1) quinto a 2’15″5 recriminando per i due errori in piedi, con l’esperto sloveno Jakob Fak (1-0-0-0) che si conferma in alta quota seguito dal tedesco Philipp Horn (1-0-0-1), dal ceco Michal Krcmar (0-0-0-2) e dal norvegese Emil Strømsheim (1-0-0-0), ottavo ad oltre tre minuti in una giornata decisamente difficile per gli scandinavi.

Nella giornata dell’argento di Giacomel, troppi errori per gli altri azzurri, con Didier Bionaz (2-0-2-1) attardato di 6’40, Elia Zeni (2-0-0-2) di 7’02 e Lukas Hofer (0-3-4-0) di 8’26.

“E’ Una sensazione magnifica – sono state le prime parole del ventiquattrenne trentino delle Fiamme Gialle – fin qui era stato un bel mondiale, anche se non era ancora arrivata la medaglia, ora con questo argento è fantastico. Sapevo di essere davanti a Perrot all’ultimo poligono e di avere anche l’occasione di vincere, avevo ben chiara la situazione nella mia testa, ma un errore può capitare. Ho comunque sparato con il 95% e preso una medaglia ai Mondiali: sono felicissimo.

Come già evidenziato nella sprint e nell’inseguimento, la condizione di Giacomel è ottima, così come la resa sugli sci.

“La neve ha tenuto bene, a parte in un paio di punti del tracciato. Oggi stavo abbastanza bene, avevo un buon feeling con la gara sin dal via, nell’ultimo giro sapendo che la classifica era definita, ho risparmiato un po’ di energie, visto che ci sono ancora tre gare. Dopo l’inseguimento sono riuscito a riposare e recuperare molto, anche energie. Sono soddisfatto di come ho gestito questa situazione, dopo la stanchezza di domenica. Sapevo di arrivare a questo Mondiale con la possibilità di fare bene in ogni gara. Nello sport nessuno ti regala niente, ci siamo allenati tanto e bene e spero che anche i miei compagni presto arriveranno al mio stesso livello e che raccolgano quanto meritano”.

Foto fisi.org

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