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Regione, intervista con Giuseppe Cangemi: “Sosteniamo il lavoro e i territori”

19 febbraio 2025 | 11:38
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Regione, intervista con Giuseppe Cangemi: “Sosteniamo il lavoro e i territori”

Giuseppe Cangemi, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, ha un’esperienza politica consolidata e conosce molto bene la macchina amministrativa

19 febbraio 2025- Il Lazio si trova in una fase cruciale per il suo sviluppo economico e infrastrutturale. Grazie ai fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e a una gestione più oculata delle risorse, la Regione ha l’opportunità di rafforzare settori chiave come il turismo, l’enogastronomia e le opere pubbliche. In questo scenario, il ruolo della politica regionale è fondamentale per garantire che gli investimenti siano mirati ed efficaci.
Giuseppe Cangemi, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, ha un’esperienza politica consolidata e conosce molto bene la macchina amministrativa. Lo abbiamo incontrato per fare il punto della situazione, a circa 2 anni dall’inizio del mandato, per capire quali prospettive e quali impegni di sviluppo per i prossimi anni.

Il Lazio vanta un importante patrimonio turistico ed enogastronomico. Quali iniziative regionali sono state messe in campo per sostenere le imprese del settore e promuovere le eccellenze locali sui mercati nazionali e internazionali?

“Innanzitutto – risponde Cangemi – è stata approvata una legge importante sulla ‘Disciplina delle attività enoturistiche e oleoturistiche’ con la quale vengono disciplinati, oltre a diversi requisiti tecnici, anche una serie di misure volte a un’effettiva promozione e implementazione delle attività legate all’enoturismo e all’oleoturismo, con l’obiettivo di mettere a sistema le peculiarità agroalimentari e il patrimonio culturale del Lazio.
Si tratta di uno strumento indispensabile per favorire la crescita di un comparto, come quello del turismo del vino e dell’olio, che oltre a rappresentare prodotti d’eccellenza del nostro territorio, può, se validamente supportato, contribuire alla crescita economica e occupazionale della regione“.

Recentemente, il Consiglio regionale ha approvato il Documento di Economia e Finanza regionale. Quali sono, a suo avviso, le priorità strategiche per il futuro sviluppo economico del Lazio?

“Quando ci siamo insediati, oltre due anni fa, ereditavamo un debito considerevole, più di 22,6 miliardi di euro. Oggi, con un grande lavoro di squadra, il debito si è ridotto sensibilmente. Questo per dire che tra le priorità, la prima era questa, e la direzione presa è sicuramente virtuosa.
Poi, altro passo importante, è l’utilizzo del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), principale strumento finanziario con il quale, unitamente ai fondi strutturali europei, vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale. Dobbiamo mettere in campo, come stiamo già facendo, strategie attrattive e competitive per gli investimenti: per far ciò è importante indirizzare in modo adeguato i fondi, come quelli del PNRR, e delle politiche industriali, ma su tutte, non dobbiamo mai dimenticare che la crescita di un Paese è strettamente correlata alla qualità di vita del patrimonio umano e quindi dobbiamo sostenere il più possibile il lavoro e i territori e rendere la nostra regione un luogo felice in cui vivere”.

Lo sviluppo economico del Lazio passa anche attraverso il potenziamento delle infrastrutture. Quali sono le strategie della Regione per migliorare la logistica e come può il PNRR aiutare lo sviluppo delle imprese?

“Solo pochi mesi fa abbiamo stanziato oltre 28,5 milioni di euro per la realizzazione di opere pubbliche che interessano il territorio regionale.
Si tratta di risorse preziose per i territori nell’ambito delle realizzazioni infrastrutturali del Lazio che, unitamente ai fondi del PNRR contribuiranno a garantire interventi importanti anche nei comuni più piccoli, spesso maggiormente penalizzati dall’assenza di fondi.
Le imprese in questo modo saranno incentivate ad investire e ci saranno, come già sta accadendo, forti potenziamenti delle infrastrutture».
Dalle parole del vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio si percepisce dunque il forte impegno della Regione nel rilancio del settore enogastronomico (attrattiva fondamentale per il turismo, insieme a storia e cultura), nel consolidamento delle risorse finanziarie e nella modernizzazione delle infrastrutture, elementi essenziali per la competitività del Lazio sul panorama nazionale e internazionale”.

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