Incendio al Faber Village, Falconi: “Nessuno spazio per possibili intimidazioni”

Il Presidente del X Municipio rassicura: “La sicurezza del litorale di Ostia è una priorità assoluta”
Ostia, 21 febbraio 2025 – Nella notte un incendio ha interessato l’ex stabilimento balneare Village, bene in precedenza confiscato alla criminalità organizzata sul lungomare Paolo Toscanelli. Al momento sono in corso gli accertamenti da parte delle autorità competenti per chiarire l’origine del rogo e stabilirne la natura (leggi qui)
Per dare un segnale di attenzione e vicinanza alla cittadinanza, il Municipio X di Roma Capitale ha sospeso la seduta del Consiglio per effettuare un sopralluogo sul posto e garantire il massimo impegno nella tutela della sicurezza del territorio “Siamo in costante contatto con le forze dell’ordine e con tutte le istituzioni competenti per fare piena luce su quanto accaduto – ha dichiarato Mario Falconi, Presidente del Municipio X di Roma Capitale. – Al momento non conosciamo l’origine dell’incendio, ma voglio rassicurare i cittadini: la sicurezza del nostro litorale è una priorità assoluta. Continueremo sempre a lavorare con determinazione per tutelare la collettività, il nostro lungomare e la legalità, rafforzando percorsi virtuosi e sviluppo sostenibile per il nostro territorio. L’amministrazione municipale seguirà con attenzione gli sviluppi delle indagini e proseguirà nell’impegno per garantire un litorale più sicuro, trasparente e accessibile per tutti.”
Droghei (Pd): “Colpito un simbolo di riscatto”
“Le fiamme che hanno devastato lo stabilimento balneare Village, sulla spiaggia di Ostia, colpiscono non solo una struttura fisica, ma anche un simbolo di riscatto. Un bene confiscato alla famiglia mafiosa dei Fasciani, che avrebbe dovuto rappresentare la rinascita del nostro territorio, è stato lasciato all’incuria per troppo tempo, senza un vero progetto di rilancio”, dichiara la consigliera regionale Emanuela Droghei del Partito Democratico – “Sa. Ostia merita di più. Merita di essere raccontata per quello che è davvero: una comunità onesta, che vuole scrollarsi di dosso l’etichetta imposta da anni di malaffare e violenza – prosegue Droghei –Questo incendio deve essere un campanello d’allarme per le istituzioni tutte: non possiamo permettere che spazi sottratti ai clan finiscano dimenticati, esposti all’incuria e alle ritorsioni. Servono investimenti, progetti concreti e una rete forte tra amministrazioni, associazioni e cittadini per trasformare questi luoghi in veri simboli di rinascita. Ostia non si arrende. A chi cerca di fermare il nostro cammino con il fuoco, rispondiamo con coraggio e determinazione. Sarò al fianco di chi lotta ogni giorno per un territorio più giusto, sicuro e libero dalle mafie.” Conclude la consigliera Dem Emanuela Droghei
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